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Cronaca

Scuole a rischio e dimensionamento, “blitz” degli studenti dal sindaco: “Vogliamo qualcuno che ci ascolti”

Gli studenti del Maurolico portavoci di una protesta che investe anche i giovani degli altri istituti. In primo piano la sicurezza degli edifici e lo “spopolamento” dei licei. Con queste proposte

Le scuole cedono, gli studenti no. Così comincia lo sfogo e la presa di posizione degli studenti del liceo classico Maurolico che ieri, venerdì 6 , si  sono riuniti in piazza Unione Europea con lo scopo di ottenere un incontro con il sindaco, in modo tale da poter discutere i problemi che affliggono non solo il liceo Classico ma anche gli istituti della città.

E’ di poche settimane fa il crollo del controsoffitto alla scuola Gallo e anche per la prossima settimana, è prevista la chiusura di diversi istituti, come il Boer-Verona Trento per verifiche “strutturali”. La preoccupazione è che, al di là delle belle parole – per usare una famosa espressione di Luciano Rispoli – la situazione sulla sicurezza negli edifici scolasti sia ancora all’anno zero.

Un problema che gli studenti hanno deciso di affrontare in prima persona facendosi portavoci del rischio che accomuna tutte le scuole della città.

“Siamo stanchi di essere messi sempre in secondo piano – si legge in un comunicato - vogliamo segnalare tutte le criticità edili, dei finanziamenti e del dimensionamento delle scuole”.

In modo particolare, ai ragazzi del Maurolico, sta a cuore  la questione del dimensionamento scolastico. “E’ infatti sotto gli occhi di tutti la spiacevole situazione che viviamo  da più di cinque anni rimanendo sempre in balia del nulla continua la nota -  Ad inizio anno scolastico si vociferava un dimensionamento che avrebbe visto accorpati il Liceo Classico Maurolico con l’Istituto tecnico Jaci. La notizia è stata smentita dopo poche settimane per poi riaffiorare in linea ufficiosa qualche giorno fa. A tal proposito, noi ragazzi del Maurolico ci chiediamo: per quanto tempo ancora rimarremo in questo limbo? Perché le istituzioni non prendono seri provvedimenti a riguardo, ma si limitano a non dare concrete risposte?

Perché ogni anno non ci viene concesso nessun indirizzo, a noi così come ad altri istituti, non permettendoci di ottenere l’autonomia scolastica e aumentando i problemi del dimensionamento? Siamo stanchi di non ricevere risposte e di vedere il problema che ci tocca personalmente sempre rimandato”, concludono gli studenti. Che confidano però nel sindaco Cateno De Luca. “Ci ha reso davvero entusiasti l’approccio che sta avendo il sindaco nei confronti di questa protesta – scrivono -  crediamo che siano le giuste prerogative per una collaborazione fra studenti e istituzioni cittadine”.

Il sindaco li ha infatti accolti e c’è stato di focalizzare l’attenzione sul fatto che molto spesso la tematica della scuola sono state trascurata e costantemente rinviate. Come nel caso dei certificati che attestano la sicurezza degli istituti sia in materia  antisismica che antincendio. Un problema alla quale si è sopperito negli anni col decreto Milleproroghe di nuovo in scadenza.

La questione dimensionamento che per quest’anno non è in discussione è stata rinviata ad un prossimo incontro mentre si è parlato tanto sulla necessità di istituire nuovi indirizzi scolastici che possano incoraggiare le iscrizioni nei licei notoriamente in calo.

All’incontro ne seguiranno certamente altri. Questo è l’impegno che gli studenti sono riusciti a strappare al sindaco chiedendogli di istituire una apposita commissione con cui interfacciarsi periodicamente per affrontare in modo strutturale tutte le questioni rimaste fino ad oggi in sospeso.

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