Appello "Terzo Livello", pene dimezzate per Emilia Barrile e Marco Ardizzone
L'ex presidente del Consiglio comunale passa da otto anni e tre mesi a quattro anni e ricorrerà in Cassazione. Assolti Francesco Clemente, Angelo e Giuseppe Pernicone. La sentenza con tutti i provvedimenti
Stravolto in appello il processo Terzo Livello. Il procedimento nato dall'Operazione della direzione investigativa antimafia dell'agosto 2018 sul modus operandi per gli affidamenti di lavori e servizi pubblici assegnati a imprese. Al centro del processo il ruolo della cooperativa Universo e Ambiente legata all'ex presidente del Consiglio comunale di Messina Emilia Barrile e le presunte pressioni per ricevere gli affidamenti alle stesse ditte che ruotavano e non cambiavano mai secondo l'accusa. Proprio la Barrile, difesa dall'avvocato Salvatore Silvestro, che in primo grado il 22 ottobre 2019 aveva subito la condanna a otto anni e tre mesi ha ricevuto il dimezzamento della pena a quattro anni di reclusione come Marco Ardizzone che un anno fa era stato condannato a otto anni e otto mesi di reclusione. A Barrile e Ardizzone trasformata l'interdizione perpetua dai pubblici uffici con quella temporanea per cinque anni più la revoca dell'interdizione legale per la durata della pena. Revocate la confisca del capitale sociale e del compendio aziendale delle società coinvolte come il sequestro degli immobili. La sentenza ha disposto la loro restituzione fatta eccezione di beni mobili e immobili fino all'importo di 417.059 euro. "Una volta esaminate le motivazioni - ha affermato l'avvocato Silvestro - ricorreremo di sicuro in Cassazione".
Le condanne e le assoluzioni in appello
Giovanni Luciano un anno e otto mesi, Antonio Fiorino un anno e quattro mesi, Daniele De Almagro, ex direttore Atm, un anno e tre mesi di reclusione. Per Carmelo Cordaro, Michele Adige, Vincenza Merlino, Stefania Pergolizzi, Sonia Pergolizzi e Teresa Pergolizzi, concesse le attenuanti generiche, condanne a un anno e sei mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena. Assolti Angelo Pernicone, Giuseppe Pernicone e Francesco Clemente per non aver commesso il fatto. Cordaro, Adige, Merlino, Pergolizzi Stefania, Sonia, Teresa e Vincenzo assolti limitatamente alla società per.Edil srl.