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Cronaca

Autista vince il concorso ma l'Atm gli nega il contratto, il giudice del lavoro: “Subito l'assunzione”

La sentenza mette nero su bianco che è discriminatoria la clausola dell'azienda trasporti che nega il rapporto di lavoro a chi non rinuncia ai contenziosi. Le motivazioni

Aveva vinto l'ultimo concorso per un posto a tempo determinato come autista dell'Atm, ma l’azienda trasporti non gli aveva la possibilità di firmare il contratto in virtù di una clausola che prevede l’idoneità all’assunzione solo per i candidati con non hanno alcun contenzioso con l’azienda o che comunque erano disposti a rinunciare al contenzioso stesso.

Non aveva però nessuna intenzione di cancellare i suoi nove mesi di retribuzione arretrata, praticamente circa 20 mila euro. 
Oggi il giudice del lavoro, Rosa Bonanzinga gli ha dato ragione. 

Il dipendente non solo non deve rinunciare ai suoi soldi ma ordina all’Atm in liquidazione di stipulare il contratto di lavoro a tempo determinato con il ricorrente e di inserirlo in servizio.

In più condanna l’Atm al pagamento delle spese giudiziali. In pratica il giudice riconosce un principio che era stato causa di polemiche anche tra l’amministrazione comunale e i sindacati e che apre un precedente importante. 

“La clausola del bando che richiede l’assenza di contenzioso con l’Azienda Trasporti appare illegittima e va disapplicata – scrive il giudice - Va rilevato che la parte resistente ha evidenziato che la clausola era stata “oggetto di verifica delle parti sociali” e che le eventuali illegittimità non potevano dunque essere fatte valere in via cautelare. Tuttavia, a giudizio di questo decidente, l’intervento delle organizzazioni sindacali. non appare idoneo a rendere legittima la clausola, che come evidenziato, appare discriminatoria e in contrasto, in particolare, con l’art. 24 Cost. Accertata la sussistenza del fumus boni iuris, a giudizio di questo decidente appare sussistere anche il periculum in mora, tenuto conto della documentazione prodotta”. 

Vince il concorso di autista ma l'Atm gli impedisce di firmare il contratto

L’autista - difeso dall'avvocato Aurora Notarianni - ha potuto anche dimostrare al giudice come la mancata sottoscrizione del contratto di lavoro abbia causato non pochi problemi alla famiglia.

“In ragione di quanto sopra esposto – conclude il giudice - va pertanto in questa sede disposta la disapplicazione della clausola del bando relativa all’ “Assenza di contenzioso in corso con l’Azienda Trasporti di Messina alla data di eventuale stipula del contratto di assunzione” e va ordinato all’Atm in liquidazione di stipulare il contratto di lavoro a tempo determinato con il ricorrente – collocatosi in graduatoria in posizione utile all’assunzione – e di inserirlo in servizio”.

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