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Cronaca

Separazioni conflittuali, Cannistrà chiede un consiglio comunale per la creazione di uno “spazio neutro”

La consigliera del M5Stelle accoglie e rilancia la proposta del Garante dell'Infanzia che ha lanciato un appello alle massime autorità sull'esigenza di una equipe multidisciplinare che tuteli il rapporto genitori-figli

E' stato subito accolto l'appello del Garante per l'Infanzia, Fabio Costntino per la costituzione di uno spazio neutro destinato agli incontri di genitori e figli in caso di separazioni conflittuali.

A chiedere un consiglio comunale aperto per accogliere la richiesta del Garante, la consigliera del M5s Cristina Cannistrà. L’obiettivo è quello di creare una apposita equipe multidisciplinare e instituire un locale adeguato e attrezzato per salvaguardare innanzitutto i bambini, offrendo dei luoghi predisposti per tutelare il rapporto genitori-figli nei casi di separazione o divorzio.

«Come ha ricordato Costantino - commenta Cannistrà - sono tantissimi i genitori messinesi che non riescono a vedere i propri figli nonostante le ordinanze dei tribunali, e a farne le spese sono soprattutto i più piccoli. È inconcepibile che a causa dei pochi spazi disponibili (come ad esempio le sedi dei centri socio educativi, utilizzati come “spazi neutri”) gli incontri fra genitori e figli debbano avvenire nelle villette comunali, per di più senza una adeguata assistenza per mediare i conflitti e supportare i genitori nel loro ruolo, che prosegue anche dopo la fine del rapporto di coppia», conclude, citando l’articolo 9 della convenzione internazionale Onu sui Diritti del fanciullo e le finalità dello “spazio neutro”: un servizio, già attivo in altri comuni, che dà la possibilità ai minori di mantenere rapporti con i propri genitori anche in situazione di elevata conflittualità tra adulti o in caso di allontanamento dei bambini dalla famiglia.

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