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Cronaca

Circolo aperto durante la pandemia e con videogiochi senza licenza, maximulta per il titolare

Il blitz dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli di Messina insieme ai carabinieri. Locale chiuso e sanzione di oltre 30mila euro. Sigilli a sette apparecchiature

Ancora un circolo privato che agiva nell'illegalità, restando aperto nonostante il Covid.  I funzionari dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli di Messina, in collaborazione con i carabinieri, hanno sequestrato, infatti,  sette apparecchi da intrattenimento non conformi alle norme e privi di autorizzazione in un circolo privato della provincia.

Al titolare, inoltre, sono state contestate l'assenza di materiale informativo sul rischio di dipendenza dalla pratica di giochi con vincita in denaro, la mancanza di licenza di polizia e la mancata esposizione della tabella predisposta dal questore dei giochi proibiti. L'intervento ha portato anche alla scoperta delle violazioni delle norme anti-Covid sull'obbligo di chiusura delle sale giochi. "Accertata l'evasione dell'imposta sugli intrattenimenti - spiega una nota dell'Agenzia -, al gestore sono state elevate sanzioni amministrative per un totale complessivo di 33.000 euro oltre l'imposta evasa". Disposta anche la chiusura del circolo privato.

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