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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Giocattoli pericolosi, 23mila pezzi sequestrati dalla Finanza: sette titolari nei guai

Erano privi dei requisiti minimi di sicurezza prescritti dal “Codice del Consumo”, del valore di circa 55 mila euro e destinati ai bimbi dai 0 a 3 anni. Individuati anche 6 lavoratori in nero di cui uno col reddito di cittadinanza

I militari della comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina, hanno sottoposto a sequestro circa 23.000 giocattoli per bambini, privi dei requisiti minimi di sicurezza prescritti dal “Codice del Consumo”, del valore di circa 55 mila euro.

L’operazione rientra nell’ambito di un incisivo piano di interventi, eseguito dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Messina e dai Reparti dipendenti dal Gruppo di Milazzo.

Complessivamente, sono stati eseguiti 13 interventi, nel corso dei quali sono state contestate violazioni amministrative nei confronti di 7 soggetti, titolari di esercizi commerciali ove sono stati rinvenuti i giocattoli non conformi alle norme in materia di sicurezza prodotti.

VIDEO | Tra peluche e yo-yo anche sei lavoratori in nero

Nel dettaglio, con riferimento ai sequestri eseguiti dai finanzieri del Gruppo di Messina, è stato riscontrato come tutte le confezioni dei giocattoli risultassero mancanti delle prescritte “Avvertenze” e delle informazioni di sicurezza, elementi necessari a consentire agli utenti finali una valutazione circa gli eventuali effetti dannosi.

Le confezioni risultavano prive, in particolare, di informazioni sulle caratteristiche, dimensioni e componentistiche delle parti presenti che, tra l’altro, se ingerite, avrebbero potuto provocare soffocamento, nonché la mancanza sia del pittogramma con la simbologia tipica per l’indicazione della fascia di età a cui destinare il giocattolo sia delle indicazioni dell’importatore.

La merce, sequestrata presso vari noti esercizi commerciali del capoluogo Peloritano, era destinata ad una delicata platea di consumatori, quali i bambini di età compresa tra 0 (zero) e 3 (tre) anni.

Ulteriore aspetto di particolare rilevanza riguarda l’alta pericolosità dei prodotti che, una volta immessi sul mercato, avrebbero potuto arrecare seri danni alla salute, qualora ingeriti.

Nell’ambito di tali attività, sono stati inoltre individuati sei lavoratori “in nero”, privi di qualsivoglia regolare contratto di lavoro previsto dalla vigente normativa giuslavoristica, di cui uno perfino percettore, illegittimamente, del Reddito di Cittadinanza, per il quale saranno effettuate le opportune comunicazioni all’INPS.

Con riferimento agli interventi eseguiti dai Reparti dipendenti dal Gruppo di Milazzo, nel corso dei controlli, sui giocattoli è stata rilevata l’assenza della marcatura “CE”, che dimostra la rispondenza del prodotto ludico a tutti i requisiti essenziali di sicurezza ed il rispetto di tutte le procedure di conformità, secondo quanto indicato dalle vigenti normative.

Dalla scrupolosa analisi della merce è stata riscontrata, inoltre, l’assenza delle informazioni minime che devono essere fornite al fine di consentire all’acquirente di accertarne la provenienza o il materiale impiegato.

Sono stati sequestrati, quindi, pupazzi in peluche ed altri oggetti quali YoYo, pupazzetti in gomma e mini costruzioni in plastica.

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