Collegamenti con le isole minori, nuovo sequestro della guardia di finanza a Caronte&Tourist
Bloccata una parte delle somme che la compagnia di navigazione avrebbe dovuto incassare dalla Regione dopo l'aggiudicazione del bando per i servizi in traghetto con Lampedusa e Linosa
Il nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza ha effettuato il sequestro preventivo di una parte delle somme che Caronte&Tourist isole minori avrebbe dovuto incassare dalla Regione dopo l'aggiudicazione dei collegamenti marittimi in traghetto con Lampedusa e Linosa (dell'importo totale di oltre 40 milioni). Quella da e per le Pelagie è l'unica delle cinque gare bandite dalla Regione che è stata aggiudicata alla compagnia di navigazione; le altre verranno assegnate con procedura negoziata (ancora in corso).
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Si tratta di una nuova "puntata" della vicenda giudiziaria che ha investito la società del gruppo Franza. A giugno erano stati sequestrati tre traghetti impiegati nelle tratte Milazzo-Eolie e Palermo-Ustica (la Helga, il Bridge e l'Ulisse), ritenuti dalla magistratura non idonei al trasporto delle persone con mobilità ridotta come disabili e anziani. Un sequestro per equivalente ai danni di Caronte&Tourist che avrebbe dunque partecipato alle gare del 2016 con navi prive dei requisiti tecnici previsti dai bandi. Tesi sempre respinta dalla società del gruppo Franza.
Con questo nuovo provvedimento, è stato "sostituito" il sequestro di un traghetto (il Bridge) con soldi che la Regione avrebbe dovuto destinare a Caronte&Tourist e che invece adesso dovrà versare in un conto corrente indicato dalla guardia di finanza. Soldi del quale sarebbe beneficiaria la stessa Regione, visto che secondo la magistratura Caronte&Tourist non avrebbe dovuto aggiudicarsi le gare e le relative provviste finanziarie, stimate in una decina di milioni di euro.