Coronavirus, Scilipoti a Conte: “Sesso pericoloso per i contagi, vanno oscurati tutti i siti di incontri”
Il senatore-medico forzista chiede di dare mandato alla polizia postale e vietare le inserzioni pubblicitarie sui giornali. “Lo Stato non può entrare nelle camere da letto degli italiani, ma può anzi e deve fermare ogni tentazione alla prostituzione”
Che il coronavirus potesse avere effetti negativi sulla natalità, ne eravamo già a conoscenza. Solo che si metteva in relazione ai negativi riflessi economici che la pandemia avrà sul sistema economico italiano.
Oggi però si leva la voce “autorevole” del medico messinese forzista Domenico Scilipoti sui rischi causati dall'attività sessuale in tempi di Covid-19. Chi pensava di avere più tempo stando a casa, stia in guardia: “Il virus si infetta per contatto salivale, abbraccio e vicinanza. Pertanto anche l' attività sessuale, specialmente se sregolata e mercenaria può rivelarsi pericolosa”.
“Mimmo per gli amici” diventato famoso nel 2010 quando salvò Berlusconi, lo scrive in un comunicato-appello al premier Conte apprezzando il nuovo decreto con misure più stringenti. Ma per l'ex senatore fervente cattolico e presidente anche di Unione Cristiana non bastano.
"Segnaliamo, in spirito del tutto collaborativo e senza alcuna polemica - scrive - che i più accreditati epidemiologi sostengono, a ragione, che il virus si infetta per contatto salivale, abbraccio e vicinanza. Pertanto anche l' attività sessuale, specialmente se sregolata e mercenaria può rivelarsi pericolosa. Lo Stato non può entrare naturalmente nelle camere da letto degli italiani, ma può anzi e deve fermare ogni tentazione alla prostituzione in case private e alberghi ad ore. Al fine di arrivare a questo intervento preventivo, si chiede con la massima urgenza che si dia mandato alla Polizia Postale di oscurare tutti i siti di incontri a pagamento e vieti in questo momento ai quotidiani cartacei ed on line di accettare inserzioni pubblicitarie relative ad incontri personali".
Scilipoti chiede altresì che le istituzioni attivino una campagna informativa sui mezzi di comunicazione dei rischi derivanti da incontri occasionali.
