rotate-mobile
Cronaca

Coronavirus, De Luca denuncia l'Asp in procura: "La Paglia ha sette giorni per andar via"

Ieri sera il primo cittadino si è recato a Palermo per presentare l'esito delle ispezioni degli uffici della giudiziaria della municipale riguardo la gestione dell'emergenza coronavirus. "Se Razza continuerà a tenere La Paglia è connivente", ha detto

Dotazione dei posti di terapia intensiva, mancato tracciamento dei contatti con i positivi soprattutto in ambito scolastico, ritardo nel comunicare l'esito dei tamponi molecolari e mancata comunicazione del numero di utenti in quarantena per lo smaltimento dei rifiuti speciali. Sono questi i quattro punti su cui si è concentrato l'esposto di 23 pagine redatto dall'amministrazione comunale con l'ausilio della giudiziaria della Municipale che il sindaco Cateno De Luca ha consegnato all'assessorato regionale alla salute e che presenterà alle autorità giudiziarie. 

Un lungo elenco di accuse contro il direttore dell'Asp Paolo La Paglia che "ha i giorni contati", ha detto De Luca durante la lunga diretta di questa mattina sulla sua pagina facebook durante la quale ha presentato al direttore dell'azienda sanitaria un "avviso di sfratto" in qualità di sindaco della città metropolitana. "Dopo l'insediamento del commissario Marzia Furnari, se entro 7 giorni Ruggero Razza non rimuove La Paglia vorrà dire che è connivente con la mala gestio dell'emergenza e allora faremo anche la marcia su Palermo se necessario", ha annunciato il sindaco. "Furnari sta ereditando un ufficio e un modus operandi inesistenti", ha continuato. "Paolo La Paglia nominando Carmelo Crisicelli si è tolto da responsabilità che competono a lui soltanto e non solo non ha creato un ufficio dell'emergenza ma ha reso Crisicelli l'agnello sacrificale", ha detto ancora. 

Dopo aver ricostruito da marzo a oggi i fatti accaduti dopo la nomina di Paolo La Paglia e le tappe fondamentali dell'organizzazione dell'azienda rispetto all'emergenza, Cateno De Luca ha denunciato come fra una ondata pandemica e l'altra non sia stato messo a punto una adeguata modalità di intervento. "Ad agosto erano 529 i contagiati, mentre a dicembre sono 8529 e l'Asp non ha potenziato i servizi", ha sottolineato. 

Per quanto riguarda i posti letto, De Luca non ha dubbi: "a ottobre erano 12 di cui 10 occupati e solo dopo il mio interevnto sono stati realizzati altri posti di terapia intensiva che oggi sono 32 fra Policlinico e Papardo, ma dovrebbero essere 65 secondo i parametri nazionali", ha spiegato. E mentre sulla chiusura delle scuole anche il tar si è più volte pronunciato attaccando le ordinanze del primo cittadino, De Luca spiega: "avevamo evidenziato la mancata attivazione delle Usca e le varie carenze ma io sono intervenuto chiudendo le scuole solo dopo la richiesta di La Paglia a novembre nel momento in cui il virus girava già incontrastato fra i banchi". La questione legata al ritardo dei test è "la più vergognosa delle vicende", aggiunge il sindaco, raccontando esempi di cittadini che hanno segnalato la mancanza di comunicazione da parte dell'Asp riguardo i protocolli da seguire. E l'elenco degli utenti con i rifiuti speciali? "Incompleto: su 1021 positivi l'Asp ne ha segnalati 72", conclude. 

Cosa denuncia De Luca? "L'attività svolta da La Paglia fra marzo 2020 e dicembre 2020 è inadeguata perché non ha creato l'ufficio per affrontare la pandemia, non ha assunto personale aggiuntivo, non ha igilato su Carmelo Crisicelli e ha omesso di adottare provvedimenti correttivi", ha concluso. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, De Luca denuncia l'Asp in procura: "La Paglia ha sette giorni per andar via"

MessinaToday è in caricamento