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Cronaca

Coronavirus, due i casi a Messina con la sindrome di Kawasaki

Il direttore della clinica pediatrica e reumatologia dell'Ospedale Gaslini di Genova: "Stiamo raccogliendo i casi della rara malattia della seconda ondata di Covid e sono in tutto 36 quelli di cui abbiamo avuto notizia da ottobre a oggi”

Paura anche a Messina: sono due le persone che hanno manifestato sintomi della sindrome di Kawasaki potenzialmente correlata a Covid-19. 

Si tratta di una rara malattia, una vasculite  febbrile che colpisce le arterie di media e piccola dimensione di tutto il corpo, con particolare aggressività sulle coronarie, che a causa dell’infiammazione possono andare incontro in alcuni tratti a dilatazioni (aneurismi) e che colpisce soprattutto i bambini in età pediatrica. Sono 36 i nuovi casi Kawasaki della seconda ondata Covid. E non si registra alcun decesso. Il dato emerge quanto emerge dall'ultimo studio sulla relazione Kawasaki-Covid.

"Stiamo raccogliendo i casi di sindrome Kawasaki e simil Kawasaki della seconda ondata di Covid e con quelli di Como sono in tutto 36 quelli di cui abbiamo avuto notizia da ottobre a oggi: 3 a Palermo, 5 a Napoli, 2 a Messina, 1 a Firenze, 1 a Perugia, 3 a Genova, 1 a Brescia, 2 a Padova, 1 a Reggio Emilia 3 a Torino, 8 a Milano, 1 a Bolzano, 1 a Rimini e 1 a Bari". spiega all'Ansa Angelo Ravelli, segretario gruppo di studio di Reumatologia della Società Italiana di Pediatria (Sip) e direttore della clinica pediatrica e reumatologia dell'Ospedale Gaslini di Genova.

Metà hanno riportato i sintomi classici della Kawasaki, il resto invece una presenta sindrome infiammatorie multiorgano, simil Kawasaki, che interessa anche il cuore, provocando miocarditi pericolose. Non ha una relazione diretta della Sars-Cov-2, ma provoca reazioni iperinfiammatorie post infettive indotte dalla risposta immunitaria anomala.

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