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Cronaca Spadafora

Spadafora, preside contro il sindaco: "Non ci faccia perdere anche i fondi per riqualificare la scuola"

La lettera, durissima, con l'elenco di inadempienze e la preoccupazione di vedere sfumare i finanziamenti, accende i riflettori sull'amministrazione Venuto che perde pezzi nella maggioranza. La replica: "Abbiamo fatto tutto il possibile"

“Carenza di programmazione”, interventi svolti in maniera "improvvisata e raffazzonata", "riscaldamenti che non funzionano" con bambini e lavoratori all’addiaccio e persino richieste di derattizzazione a cui si è dovuto procedere autonomamente.

Sono pochi ed eloquenti passi di una dettagliata nota scritta dalla dirigente scolastica dell'istituto comprensivo di Saponara (che comprende anche Rometta e Spadafora), che non lascia spazio a dubbi sullo scontro aperto con l’amministrazione comunale di Spadafora.

Nella lettera, durissima, indirizzata alla sindaca Tania Venuto, un elenco di inadempienze ma soprattutto il rischio di perdere i fondi per la riqualificazione degli edifici scolastici con un appello: “Non voglia, gentilissima Sindaca, oltre ai danni già in essere, e cosa non di poco conto, alla perdita di 1.200.000,00 euro di finanziamenti acquisiti dalla precedente Amministrazione per la messa in sicurezza del plesso “Verdi”, rendersi pure responsabile della perdita di ulteriori fondi, questi ottenuti dalla scrivente”.

La nota della dirigente scolastica Emilia Arena arriva come la pioggia sul bagnato per l’amministrazione Venuto che perde pezzi nella maggioranza. L’ultimo a dimettersi, dopo Giuseppe Di Mento e Giorgia La Macchia, anche Filippo Giordano che parla di profonda delusione “da questa governance e da questo modo di fare politica che naviga a vista, senza un programma”.

Un quadro difficile quello dell'amministrazione comunale di Spadafora, che deve fare i conti anche i debiti, compresi quelli cumulati con Acavn, il consorzio idrico che gestisce la distribuzione e la captazione dell’acqua in cinque comuni: oltre Spadafora anche Venetico, Valdina, Torregrotta e Rometta. E proprio con quest’ultimo comune l’ennesima recente polemica per la mancata collaborazione sull’illuminazione del ponte don Puglisi.

Anche questo, insieme ad altre vicende locali, ha contribuito a destabilizzare la coalizione.

Sulla vicenda anche il capogruppo di minoranza Lillo Pistone che insieme agli altri consiglieri d’opposizione, più volte ha posto la questione legata all’istruzione nel comprensorio ed in particolare nella comunità di Spadafora.

“Intendo sottolineare come il gruppo di minoranza, già nel 2021 ha chiesto la convocazione di un consiglio comunale con carattere di urgenza che interessavano l’esistenza stessa del liceo Galileo Galiei – spiega Lillo Pistone - Allora fu approvata all’unanimità la delibera che ha scongiurato il cambio di sede. Più recente abbiamo sollecitato l’amministrazione del sindaco Venuto ad instaurare con la dirigente scolastica un rapporto collaborativo nell’interesse di tutti. Una collaborazione che avrebbe per esempio evitato di far slittare ancora il servizio mensa. Sul documento della dirigente annuncio già da ora che il gruppo di minoranza vuole vederci chiaro perché non è possibile leggere che una amministrazione si sottragga al confronto tecnico nell’interesse dell’istituto scolastico e di tutti studenti rischiando di far perdere fondi importanti per la riqualificazione dei plessi. Ci riserviamo – conclude - di intraprendere ogni iniziativa necessaria ed opportuna affinché queste tematiche siano risolte”.

Smorza le polemiche la sindaca di Spadafora. "Il piano attiene esclusivamente all'androne dell'istituto - precisa Tania Venuto -  la linea di finanziamento era riservata esclusivamente all'istituzione scolastica, nonostante questo come sindaco ho messo a disposizione il nostro ufficio tecnico per poter redarre il progetto. Attualmente purtroppo l'ufficio è sguarnito con una sola figura, aspettiamo a giorni due nuovi tecnici grazie ai fondi del Pnrr e vedremo se possiamo aiutare ulteriormente la scuola. Per quanto riguarda gli altri aspetti segnalati ricordo che ci siamo sempre attivati tempestivamente, problematiche riscaldamento compreso".

Anche sulla questione mensa il sindaco ha la sua verità: "A settembre abbiamo ultimato i lavori, non è bloccato il servizio per colpa nostra. Ci auguriamo invece che per il prossimo anno la dirigente preveda in organico il personale per poter garantire la riapertura".

E sulle dimissioni di componenti la maggioranza? "Certo quella di Giordano è una scelta che non mi aspettavo. Fino al giorno prima era nella mia stanza e su ogni richiesta avanzata nell'interesse della cittadinanza abbiamo fatto il possibile per accoglierla".

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