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Cronaca

Al via la stagione balneare, ma 16 chilometri di costa saranno off limits per inquinamento

Il Comune ha aggiornato l'elenco delle zone in cui non sarà possibile fare il bagno. Palazzo Zanca a dialogo con l'Autorità portuale per la pulizia delle spiagge

Il maltempo degli ultimi giorni tiene lontana la voglia di estate, ma in Sicilia il 1 maggio è iniziata la stagione balneare. E se si parla di divieti di balneazione viene in mente il celebre ritornello "stessa spiaggia, stesso mare". Anche quest'anno, infatti, sono ben sedici i chilometri di costa dove sarà vietato fare il bagno. Sul tema, l'ordinanza del sindaco Federico Basile ricalca quella firmata lo scorso anno dal commissario straordinario Leonardo Santoro. Bandiera rossa lungo il litorale per inquinamento o per la presenza di aree portuali.

In particolare, i tratti di mare off-limits anche per la stagione 2023 sono quelli compresi dalla foce del torrente Larderia al torrente Portalegni, per una lunghezza di 6400 metri. Niente bagni lungo i 200 metri del canale Lago Piccolo di Torre Faro. Non sono inoltre balneabili le aree portuali tra il torrente Portalegni e via Brasile, per 8950 metri e quelle  tra il porto di Tremestieri sino al torrente Larderia, per 1400 metri. Infine il divieto di balneazione vige anche per i tratti di mare e di costa interessati da immissioni di sbocco di canali, fiumi, torrenti e depuratori, dalla foce del torrente Giampilieri a 50 metri a nord dello stesso, per un tratto di 50 metri; e da 100 metri ad est a 100 ad ovest del depuratore di Acqualadroni per una lunghezza di 200 metri.

Torna, invece, fruibile la foce del torrente Annunziata. Dopo l'ok dell'Asp che ha comprovato l'assenza di contaminazione nelle acque, ci si potrà bagnare nell'area posta cinquanta metri a sud dell'ex ospedale Margherita. Nei prossimi giorni cadranno i divieti su ulteriori tratti di costa dove sono già arrivati dati confortanti dalle analisi anti-inquinamento. Il Comune è in attesa di tutta la documentazione prima di dare il via libera. Palazzo Zanca ha intanto incaricato il dipartimento Ambiente e Sanità della collocazione dei cartelli metallici in numero adeguato e reciprocamente visibili, indicanti il divieto di balneazione. Dovranno quindi essere rimossi quei cartelli precedentemente collocati ed indicanti il divieto di balneazione in zone non comprese nei divieti della presente ordinanza.

Si lavora anche alla pulizia delle spiagge e alla bonifica dei litorali. Il prossimo 4 maggio l'assessore alle Politiche del Mare, Francesco Caminiti, incontrerà l'Autorità portuale per ripristinare il decoro lungo la costa che va dall'Annunziata alla rada San Francesco, compresa la spiaggia del Ringo ancora in condizioni di degrado e utilizzata come ricovero per le barche. 

In provincia

Non va meglio la situazione in provincia dove si fa i conti con i divieti anche nelle località più importanti dal punta di vista turistico. Alle Eolie sono quasi sette i chilometri interdetti alla balneazione tra le isole di Lipari e Salina. La nota spiaggia di Pollara torna fruibile, ma si attende ancora la messa in sicurezza del litorale. Divieti anche lungo la costa tirrenica tra Rometta, Spadafora, Barcellona Pozzo di Gotto e fino a Sant'Agata Militello. A Capo d'Orlando dove non arriva l'inquinamento ci pensa l'erosione: la spiaggia che ha ispirato Gino Paoli nel comporre "Sapore di Sale" è sparita dopo le recenti mareggiate.

Nessun limite a Taormina dove l'unico divieto riguarda la grotta del Capo interdetta ai bagnanti per possibili crolli.

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