Messina è prima in Sicilia fra le province con più Bandiere blu: ecco i "paradisi incontaminati"
È stata pubblicata per il 2023 la classifica con il prestigioso riconoscimento che certifica l’assoluta qualità del mare e i servizi per gli utenti
La Foundation for Environment Education ha riconosciuto ancora quest'anno il titolo di "Bandiera blu" a sei spiagge ricadenti nella provincia di Messina. Si tratta del Lungomare di Ali? Terme, di Roccalumera, del litorale di Furci Siculo, del Lungomare di Santa Teresa di Riva, del Lungomare di Tusa e a Lipari delle zone Stromboli Ficogrande, Vulcano Gelso, Vulcano Acque Termali, Acquacalda, Canneto. Dovranno ancora attendere le zone di Torre Faro e Santa Margherita, dove da oltre due anni il comune è a lavoro per la realizzazione dei servizi rivolti alla richiesta del prestigioso riconoscimento. In città ottiene ancora una volta la certificazione per gli "approdi Bandiera Blu" la Marina del Nettuno mentre in provincia Capo d'Orlando Marina.
Il certificato di "Bandiera blu" è un riconoscimento internazionale, assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio in termini di qualità delle acque, educazione ambientale, raccolta differenziata e la qualità delle spiagge, l’accessibilità per tutti, la pista ciclabile e l’adeguata informazione. Istituito nel 1987 (Anno europeo dell’ambiente), viene assegnato ogni anno in 41 paesi, sia europei che extra-europei, con il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell’Onu: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione mondiale del turismo) con cui la Fee ha sottoscritto un protocollo di partnership globale.