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Cronaca

Contro il caro bollette contributo dell'Ebas fino a mille euro per gli artigiani, nasce lo sportello della Cisl

Erogazione una tantum "straordinaria" in favore delle famiglie che si sono trovate in difficoltà in questo periodo. L'iniziativa per mitigare gli effetti degli aumenti del costo di luce e gas

E’ denominato “caro bollette” il contributo una tantum a fondo perduto che l’Ebas, ente bilaterale dell’artigianato siciliano, ha deliberato per i suoi iscritti (lavoratori ed imprese), e valido per l’anno in corso, con l’obiettivo di mitigare gli effetti degli aumenti del costo dell’elettricità e del gas che stanno mettendo in grossa difficoltà le famiglie e le imprese.

Un’erogazione straordinaria di 250 euro per i nuclei familiari fino a tre componenti e di 400 euro per quelli da 4 componenti in su in favore dei lavoratori, e fino a 1000 euro per le imprese. Sarà possibile accedere al contributo facendone richiesta già da oggi agli sportelli Ebas costituiti presso le organizzazioni che ne fanno parte (Cna, Confartigianato, Casartigiani, Claai e le organizzazioni regionali dei lavoratori  Cgil, Cisl, Uil). 

E proprio la Cisl ha presentato oggi il nuovo sportello Ebas, attivato presso la sede del sindacato di viale Europa per dare "sostegno dei lavori artigiani per dare continuità al lavoro fatto durante la pandemia".

Dall’emergenza pandemica a quella energetica, infatti, le imprese artigiane continuano a vivere un periodo di difficoltà. «Proprio ieri - spiega il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi - sono state stanziate delle somme per dare un contributo ai lavoratori artigiani e come Cisl riteniamo di dover svolgere sempre più un lavoro di prossimità e dare più informazioni possibili ai lavoratori che magari non sono a conoscenza di strumenti e benefici. Gli artigiani potranno recarsi nei nostri uffici per avere informazioni dai bonus sul caro energia a quelli per la nascita dei bambini, ma anche per aggiornarsi sui temi della sicurezza e per migliorare le condizioni dell’artigianato. Ci sono tanti fondi a disposizione che non serviranno a risolvere i problemi di tutti ma saranno un aiuto importante e soprattutto diretto per i bisogni reali dell'artigiano». 

La procedura per il contributo Ebas sarà snella: basteranno pochi documenti facilmente reperibili (documento di riconoscimento, busta paga, ultima bolletta quietanzata del 2022 e stato di famiglia per i lavoratori e le ultime tre bollette quietanzate di luce e di gas dell’anno 2022 per le imprese). Mentre a più livelli si continua a discutere su come affrontare i rincari energetici e l’aumento dei costi del carburante e dei generi alimentari, l’Ebas, ha messo mano alle sue risorse per aiutare famiglie e imprese che stanno vivendo una difficile emergenza. Le realtà artigiane iscritte sono circa 10 mila suddivise tra i settori alimentare, legno-arredo, moda, riparazione e manutenzione macchinari, logistica etc. Con oltre 28 mila lavoratori iscritti all’ente. 

L’Ebas calcola di poter estendere il sostegno a circa un migliaio di iscritti, e comunque fino al limite delle disponibilità finanziaria dei fondi a ciò destinati dall’ente. 

Ai lavori della Cisl stamani hanno partecipato in modalità videoconferenza anche la vicepresidente di Ebas Sicilia/segretaria Usr Cisl Sicilia Rosanna La Placa e il Coordinatore dell’Ebas Sicilia Francesco Cantafia che ha evidenziato, come nel periodo di emergenza, «l’Ente Bilaterale dell’Artigianato Siciliano ha distribuito 150 milioni di euro di cassa integrazione a circa 30mila lavoratori dipendenti di 12mila imprese. Sono numeri impressionanti che testimoniano la grande mole di richieste che c’è ancora oggi». 

Video intervista al segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi 

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