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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Lipari

Squalo intrappolato in una rete salvato da un pescatore

Il capopiatto appartiene al genere Hexanchus ed è il più grande della famiglia, in quanto può raggiungere i 5.4 metri. A liberarlo un isolano insieme al centro di recupero per la fauna di Filicudi

Nel mare delle Eolie rinvenuto e salvato un piccolo squalo capopiatto rimasto intrappolato in una rete da pesca. A liberarlo un pescatore isolano. "Questo squalo capopiatto, Hexanchus griseus - spiega Monica Blasi, biologa romana in servizio a Filicudi dove gestisce un 'mini ospedale per delfini e tartarughe' - è rimasto intrappolato in una rete da posta del tipo tramaglio, ma grazie alla campagna informativa e alle azioni di conservazione che abbiamo attivato con i pescatori artigianali delle isole Eolie nell'ambito del progetto "LifeDelfi" è stato prontamente liberato, fortunatamente vivo, e rilasciato in mare. Grazie al pescatore rispettoso e sensibile". 

Lo Squalo capopiatto appartiene al genere Hexanchus ed è il più grande squalo della famiglia, in quanto può raggiungere i 5.4 metri. Il colore del corpo varia dal rossastro al marrone fino al nero. Ha una linea laterale luminosa lungo i fianchi e sulle punte delle pinne. Sui fianchi ci sono anche dei punti più scuri. In genere il corpo appare pesante e potente e fusiforme, con la testa tozza, arrotondata e dei piccoli occhi. Mentre la pupilla è nera il resto dell'occhio è di un blu marino fluorescente. La bocca è ventrale con sei file di denti disposti a pettine e simili a lame. La pinna anale è più piccola di quella dorsale. Sono dotati di una sola di queste ultime, posta vicino alla pinna caudale. Le pinne pettorali sono allargate e con le punte arrotondate. 

Fonte: Ansa 

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