Botte, minacce e molestie da parte dell'ex, due anni da incubo per una donna
I primi atti persecutori nel 2021, poi l'intervento della polizia. Arresti domiciliari e braccialetto elettronico per il responsabile
Tre lunghi anni di botte, minacce e molestie. Questo è quanto ha dovuto subire una donna di Milazzo perseguitata dal suo ex compagno. Quest'ultimo, su ordinanza del gip di Barcellona Pozzo di Gotto, è stato raggiunto da misura cautelare che prevede gli arresti domiciliari e l'obbligo di indossare il braccialetto elettronico.
L'uomo, 46enne di origine marocchina, è ritenuto responsabile del reato di atti persecutori nei confronti della ex compagna, consistiti, sin dal 2021, in minacce, molestie e violente aggressioni fisiche che le hanno causato gravi traumi e fratture, documentate da referti e denunciate presso gli uffici del Commissariato di Milazzo, dove la donna giungeva in uno stato di prostrazione psicologica nonché di ansia e paura per la propria incolumità. Per tale motivo, la vittima veniva prontamente associata presso una struttura di accoglienza ad indirizzo segreto.
L'aguzzino è stato raggiunto dal provvedimento di ammonimento per violenza domestica, adottato dal Questore di Messina sulla scorta dei gravi indizi di colpevolezza emersi e notificato dai poliziotti di Milazzo nella stessa giornata. Per lui anche divieto di allontanarsene senza l’autorizzazione del giudice, di comunicare con persone diverse dai coabitanti, con qualsiasi mezzo, anche telematico e/o telefonico.