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Cronaca

“Stop pubblicità sessista”, Cambiamo Messina dal Basso chiede la cancellazione

Chiesta l'immediata rimozione dello spot segnalato anche al sito dell’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria. “Sintomo di una deriva misogina che frena il progresso sociale”

Sguardi ammiccanti, ragazze sensuali ed accaldate che si sfiorano, sederi in mostra e gesti inequivocabili”. Questo è il contenuto del video segnalato al sito dell’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria.

L'iniziativa è di Cambiamo Messina dal Basso che non ha digerito lo spot su internet per pubblicizzare una serie di party universitari organizzati da un noto locale della riviera nord messinese. CmdB ammette che non ci sono battutine stereotipate sessiste né frasi che giocano sull'equivoco, ma ci sono comunque  in mezzo il corpo delle donne in un constesto che non si capisce neanche che cosa voglia pubblicizzare. “Da fare gelare il sangue nelle vene - si legge nella nota - almeno che non si tratti di un sex party (ma allora è stato sbagliato nome). Un minuto e 37 secondi scorre così, ogni secondo peggio dell’altro - continua il documento - passando dalla mera mercificazione del corpo della donna, riducendola a puro oggetto del piacere maschile, alla stereotipizzazione del ruolo che le donne ricoprono nella società”.

Per Cambiamo Messina dal Basso lo stereotipo femminile sempre stato collegato alla pubblicità, usato come esca comunicativa, è totalmente inaccettabile e svilisce qualsiasi altro tipo di contenuto. “E' inaccettabile che venga girato un video in cui il comportamento da oggetto venga visionato come la normalità».

La preoccupazione è anche per i risvolti sociali: “È risaputo che la pubblicità è lo specchio della società in cui viviamo e che ne rappresenta le idee e i valori più diffusi. Ed è tristemente per questo che, in un periodo in cui femminicidi e violenza sulle donne riempiono tristemente tutte le prime pagine dei giornali, imperano le pubblicità che sviliscono la figura femminile con un coacervo di visioni sessiste che trasformano le donne da soggetto in oggetto”.

Per bloccare questa la misogina che enfatizza le discriminazioni e frena il progresso sociale, CmdB chiede l'immediata cancellazione della suddetta pubblicità e ha inviato la segnalazione al sito dell’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, con il quale vi è una convenzione in atto dal 2014 (delibera 818 del 21/10/2014) con il Comune di Messina.

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