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Cronaca Lipari / Stromboli

Stromboli, un anno dalla tragica eruzione: Ginostra si è fermata per ricordare Massimo Imbesi

Alle 17.35 di ieri l'isola si è raccolta in un silenzio irreale. Porte e finestre chiuse ed il suono della campana in memoria dell'escursionista scomparso l'anno scorso

Alle 17.35 di ieri pomeriggio il silenzio ha avvolto Stromboli e l'isolotto di Ginostra, a scandire il tempo solo il rintocco della campana. Così turisti e residenti eoliani hanno ricordato la tragica eruzione del 3 luglio 2019 costata la vita all'escursionista Massimo Imbesi di soli 35 anni. 

“Un ragazzo d'oro che amava vulcani e fotografia"

Una cerimonia semplice e allo stesso tempo emozionante, conclusa con il fischio prolungato di un aliscafo fermo al porticciolo. Stromboli porta ancora i segni di quei terribili momenti quando dal vulcano ha avuto origine una violenta esplosione di lava e cenere. In molti ricordano quel boato così forte da rimbombare nelle altre isole fino e costringere la gente a tapparsi le orecchie. Attimi di panico che hanno visto la fuga di turisti e isolani successivamente soccorsi con i mezzi in arrivo dal mare.

Imbesi, esperto escursionista, si trovava in cima al cratere in quei drammatici attimi. E' stato investito colpito da una valanga di fumo e lapilli e cadendo a terra e ferendosi gravemente non è riuscito a riprendere più conoscenza. Insieme a lui un altro appassionato di trekking che per fortuna si è riuscito a salvare. 

Intanto, il sindaco di Lipari Marco Giorgianni ha colto l'occasione per effettuare un sopralluogo a Ginostra insieme al nuovo dirigente della protezione civile Salvo Cocina. Tra i luoghi visitati la chiesa dell'isola e il costone roccioso che a breve verrà messo in sicurezza. 


 

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