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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Lipari

Stromboli, notte tranquilla ma allerta massima

Sull'isola il monitoraggio è alto e costante dopo l'esplosione di ieri che aveva riportato nel panico turisti e abitanti. Il direttore dell'Osservatorio di vulcanologia Privitera: "Tutti gli scenari sono aperti"

Passata la paura la situazione a Stromboli sta tornando alla lenta normalità. Notte di allerta ma tutto sommato senza problemi per abitanti e turisti. Resta molto alto il monitoraggio sull'isola che ieri ha assistito all'ennesima grande esplosione che stavolta non ha provocato vittime.

Allerta massima a Stromboli
 

In vigore anche le ordinanze del sindaco Marco Giorgianni, autorità di protezione civile per garantire la massima sicurezza a chi si trova in queste ore sull'isola. 

"Non abbiamo mai escluso che un'esplosione di questo genere si potesse verificare. Abbiamo presentato alla Protezione Civile uno studio statistico in cui si vede che la probabilità di accadimento entro due mesi, di due eventi parossistici, (il primo c'è stato il 3 luglio e ora questo) ha una percentuale abbastanza elevata" - afferma Eugenio Privitera, direttore dell'Osservatorio Etneo dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Anche se non è possibile prevedere quando avvenga l'eruzione di un vulcano e l'entità dell'evento, però rispetto a un terremoto, spiega l'esperto, "siamo un passo avanti perché sappiamo dove avvengono gli eventi". "Stromboli continua a restare un vulcano sempre in attività a livelli medio alti, quindi - sostiene Privitera - è ancora in una situazione di disequilibrio, quindi tutti gli scenari possibili sono aperti: si possono verificare altre esplosioni di forte energia, altre colate laviche, mentre è molto meno probabile un terremoto, sarebbe un evento eccezionale. Il vulcano comunque è monitorato 24 ore su 24".

"Il nostro ruolo - aggiunge il direttore dell'Osservatorio Etneo - è quello di svolgere il monitoraggio, la sorveglianza con aggiornamenti tempestivi di quello che succede e poi fare degli scenari sulla base della pericolosità vulcanica". Quanto a possibili relazioni dell'attività di Stromboli con l'Etna Privitera esclude questa possibilità. "Sono due vulcani sempre in attività, il fatto che ci possa essere una coincidenza temporale è altamente probabile ma non c'è nessun tipo di relazione, sono due vulcani che appartengono a due ambienti geodinamici diversi".

Carlo Doglioni, presidente dell'Istituto nazionale di Vulcanologia, spiega che, al momento, esiste oltre a quello vulcanico, anche "il pericolo di uno tsunami più grande di quello avvenuto ieri, che ha generato un'onda di 20 centimetri dovuta all'arrivo in mare del materiale piroclastico eruttato. Nel caso però in cui collassi una parte del fianco della Sciara del Fuoco, oppure in cui ci sia un'ulteriore eruzione maggiore, l'ingresso di questi volumi in mare potrebbero comportare l'innesco di uno tsunami più grande".

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