Paure, ostacoli e stili di vita: studio di Cesv e università sugli effetti della pandemia nel mondo del volontariato
Scade il 24 luglio la possibilità di partecipare a "Help who helps". la compilazione del questionario passaggio fondamentale. “Le informazioni saranno utilizzate per stare sempre più e sempre meglio al fianco dei volontari del territorio”
Quali meccanismi si sono attivati da quando è iniziata la pandemia? Quali emozioni e comportamenti sono stati messi in atto per reagire allo stress derivante dall'emergenza Covid-19? Quali azioni si è deciso di realizzare? Il mondo del volontariato è oggi il protagonista di una ricerca promossa dal Cev Messina e dal CeRIP - Centro di Ricerca e di Intervento Psicologico dell'Università degli Studi.
Intitolata "Help who helps", l’indagine prende spunto dal recente passato e dall’attualità per indagare – attraverso un questionario a compilazione libera - quali effetti abbia prodotto la pandemia nell'azione volontaria. Difficoltà, paure, ostacoli, stili di vita, opportunità, ruolo delle associazioni sono i campi toccati dalle domande per le quali – avvertono i promotori – “non ci sono risposte giuste o sbagliate. La migliore risposta è quella più spontanea".
La compilazione del questionario è, infatti, "un passaggio particolarmente utile" e le informazioni, che saranno rese in forma anonima, rappresentano "una risorsa preziosa che verrà utilizzata al meglio per stare sempre più e sempre meglio al fianco delle volontarie e dei volontari del territorio”.
Sono chiamati a rispondere al questionario i volontari degli enti di terzo settore del Messinese Il questionario si trova al link https://forms.gle/c5iczpTYw7tJarMY8. Per compilarlo c'è tempo fino al 24 luglio.