Violenza sessuale, sindacati scrivono a Schifani: "Servono risposte dalla politica"
Cgil, Cisl e Uil si rivolgono al presidente della Regione anche dopo il caso dello stupro al Foro Italico: "L'approccio punitivo non basta. Agire per il riconoscimento e la valorizzazione delle donne, superando le criticità esistenti"
Cgil, Cisl e Uil siciliane hanno scritto al presidente della Regione, Renato Schifani per chiedere, "una strategia per il contrasto alla violenza di genere", i cui casi si sono moltiplicati in Sicilia. Fra questi il più eclatante lo stupro avvenuto al Foro Italico ai danni di una diciannovenne per il quale sono indagati sette giovani. "Urgono risposte della politica, agendo su più fronti", scrivono Elvira Morana, Rosanna Laplaca e Vilma Maria Costa sottolineando che "il solo approccio punitivo non basta" ad affrontare un fenomeno di tale gravità.
Per le tre esponenti sindacali uno degli aspetti da porre sotto i riflettori è "l’alto tasso di abbandono di scolastico" che contribuisce a costruire "il potenziale zoccolo duro del modello patriarcale alla base delle azioni di violenza". C’è da "rendere operativi strumenti creati con leggi regionali del 2012 e del 2020 come l’osservatorio e la cabina di regia", sostengono. Ma c’è soprattutto da agire "per il riconoscimento e la valorizzazione delle donne, superando le criticità esistenti", ad esempio quelle del mercato del lavoro e del welfare. "Le donne - sostengono Cgil, Cisl e Uil - possono dare un contributo decisivo allo sviluppo della Sicilia e la piena valorizzazione del loro ruolo può essere anche uno dei grimaldelli contro il patriarcato che genera violenza". Subito dunque un tavolo regionale con le parti sociali e le associazioni, invocano i sindacati, "per affrontare questa emergenza strutturale".