rotate-mobile
Cronaca Tusa

Sub cadaveri, il riconoscimento della madre: "Due sono figli miei"

Svolta sul mistero dei tre uomini trovati morti sulle spiagge di Tusa, Cefalù e Trabia. La donna ha riconosciuto i corpi grazie alle foto dei tatuaggi diffuse dalla Procura. La scomparsa collegata a un probabile naufragio

Hanno finalmente un'identità due dei tre sub ritrovati morti tra dicembre e gennaio scorsi sulle spiagge di Tusa e delle località palermitane Cefalù e Trabia. Una donna tunisina, Jalila Taamallah, dopo aver visto le foto dei tatuaggi, presenti sui corpi pubblicati per ordine della Procura di Termini Imerese, ha riconosciuto i suoi due figli.

La donna, come riporta Ansa, adesso chiede di autorizzare le analisi del Dna in modo da poter rimpatriare le salme. Ad assisterla, c'è l'associazione tunisini in Italia con sede a Parma con la rappresentante Rebecca Kraiem. "Si è parlato di traffici di droga - ha spiegato la madre dei due sub - ma questa vicenda con la droga non c'entra nulla. I miei figli erano con altri quattro connazionali su una barca che è naufragata e indossavano la muta perchè la nostra è una famiglia di pescatori e loro si vestivano così quando andavano per mare".

Il giallo, infatti, era stato collegato al ritrovamrnto di diversi pacchi contenenti hashish sulle spiagge di Castelvetrano, Cefalù, Messina e Agrigento. La tesi portata avanti con più insistenza dagli inquirenti parlava di un probabile naufragio di un peschereccio che trasportava droga, finito in tragedia con la morte dei tre uomini che presumibilmente si trovavano a bordo. 
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sub cadaveri, il riconoscimento della madre: "Due sono figli miei"

MessinaToday è in caricamento