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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Super green pass sullo Stretto, De Luca dopo la notte in tenda: "Pronti ad alzare il livello della protesta"

In attesa di notizie da Roma continua l'occupazione pacifica dello Stretto di Messina. Anche il sindacato Orsa scende in campo. Massaro: “Questo dievieto si aggiunge alla lunga lista di provvedimenti del Governo che  limitano libertà e diritti costituzionali”

Continua alla rada San Francesco l’occupazione pacifica del sindaco di Messina Cateno De Luca, che ha passato la notte in tenda in attesa di risposte da Roma per la deroga alla norma che vede obbligatorio il Green pass rafforzato per l’attraversamento dello Stretto.

Tante le persone che ieri sono state bloccate perché non vaccinate o in attesa della seconda dose, così come non è mancato chi è riuscito ad aggirare i divieti come il giudice Angelo Giorgianni, che ha deciso di raggiungere Messina a bordo di una piccola imbarcazione da pescatori o un gruppo di ragazzi che con solo l’esito di un tampone negativo sono riusciti a salire a bordo della Caronte grazie al sostegno dei legali Francesco Caronia, Doris Giorgianni e Maura Galletta.

Intanto stamani, De Luca ha passato la notte in tenda. A dargli il buongiorno i consiglieri comunali Salvatore Sorbello e Serena Giannetto. Il sindaco ha ribadito la sua posizione diversa dai no vax. “Queste cose fanno piacere – ha detto De Luca – ci si ammazza politicamente, ma Sorbello è qui, uno dei consiglieri comunali che sulle battaglie che riguardano la città, la Sicilia, si fa vedere. E questo è bello. Questo dovrebbe distinguere la comunità”.

De Luca, a favore del vaccino – anche obbligatorio - e del Green pass, chiede allo Stato di mettere i cittadini nelle condizioni di ottemperare alle regole perché ci sono tante persone entrate con la precedente normativa, o siciliani fuori dall'isola per motivi di salute o lavoro che non possono rientrare. Non si può tollerare ulteriormente questo approccio burocratico alla pandemia".

La via d'uscita, secondo De Luca, potrebbe essere rappresentata da "una moratoria di 30 o 40 giorni per consentire ai cittadini di vaccinarsi e mettersi in regola con il Green pass rafforzato.

“Mi auguro che oggi la questione si sblocchi. Se dobbiamo alzare il livello della protesta siamo in grado di farlo, ma non vorrei che questo si verificasse”, ha detto il sindaco.

Anche il segretario dell’Orsa Mariano Massaro ha annunciato “in assenza di urgenti e risolutivi riscontri da parte dei Governi nazionale e regionale, ogni iniziativa di protesta sindacale per rivendicare l’immediata attuazione di misure di equità e  giustizia, volte a scongiurare la conclamata lesione del principio di continuità territoriale tra la Regione Siciliana e il resto del territorio nazionale”.

Per Massaro, la recente entrata in vigore delle modifiche in materia di obbligo di green pass rafforzato e attraversamento dello Stretto di Messina, “si aggiunge alla lunga lista di provvedimenti del Governo che  limitano libertà e diritti costituzionali”.

Il segretario dell’Orsa rifiuta l’etichetta si sindacato No Vax spiegando con una nota che l’organizzazione sindacale “non si è mai schierata deliberatamente contro i vaccini, tutt’altro!”.

“Più semplicemente – scrive - si pone a difesa delle libertà e dei diritti garantiti dalle nostre leggi e dalla Carta Costituzionale, messi in discussione dall’attuale Governo nazionale che omette di valutare per tempo le ricadute sociali e sulla vita di tutti i giorni” e ricorda che il

Tribunale civile di Reggio Calabria, con decreto del 14 gennaio 2022, ha già ordinato l’imbarco immediato di un cittadino siciliano sul traghetto per Messina, previa esibizione da parte del ricorrente dell’esito di un test antigenico attestante la sua negatività al virus Sars-CoV-2, con espressa esenzione della certificazione verde rafforzata imposta dal Governo nazionale.

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