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Cronaca

Chiamati per fare i tamponi ma non hanno l'automobile, odissea per alcuni bambini respinti dall'Usca

Il caso ieri pomeriggio all'ex Gasometro dove è stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine per convincere i sanitari ad effettuare il test. I piccoli della media Boer Verona Trento lasciati per ore in attesa. Due sono risultati positivi

Erano stati chiamati dall'Usca per fare il tampone, ma siccome si trattava di persone non motorizzate il personale sanitario li ha respinti. E'  accaduto ieri pomeriggio all'ex Gasometro ad alcuni piccoli studenti della scuola media Boer Verona Trento, che si sono presentati con i genitori ma non in auto perchè la loro famiglia è priva di mezzi. 

Un grave episodio che pone ora la questione dei tamponi in modalità drive in a chi non ha automobile, meccanismo che penalizza le categorie più fragili ed economicamete svantaggiate che certo non possono chiamare un taxi per andare ad effettuare il test. Nella fattispecie si è trattato di famiglie filippine che una volta arrivate all'appuntamento hanno dovuto fare i conti con la burocrazia. Risultato: ore di attesa (dalle 14.30 alle 18 circa) per i bambini e genitori preoccupati che hanno chiesto aiuto ai professori di riferimento che hanno consigliato di chiedere l'intervento delle forze dell'Ordine. Grazie alla mediazione degli agenti, sono stati poi eseguiti nel tardo pomeriggio i tamponi. Due i ragazzini risultati positivi.

Va precisato che si trattava del secondo tampone di verifica (il T5) mentre il primo tampone era stato effettuato senza fare alcuna opposizione sulla questione auto.

Intanto, vista l'impennata di contagi, quasi 1.500 i positivi attualmente a Messina, si sta rimodulando l'organizzazione per i tamponi in particolare per quanto riguarda il mondo delle scuole. L'Ufficio per l'emergenza Covid sta valutando la riapertura del Palarescifina anche per i tamponi al personale scolastco e agli studenti che nei mesi scorsi era stata sospesa.

Oggi all'Asp anche un vertice per chiedere l'aumento dei posti letto disponibili dopo i riceveri degli ultimi giorni che hanno visto quasi raddoppiare in poche settimane il numero dei posti letto occupati.

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