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Cronaca Taormina

Le Rocce di Taormina, si fa avanti per l'acquisto Hotel Palme Srl ma Soprintendenza e Comune spingono per il recupero

La commissione consultiva presieduta dal dirigente di Palazzo dei Leoni Salvo Puccio dovrà verificare la percorribilità economica dell'offerta ed eventualmente procedere con un bando. In quattro chiedono la concessione per valorizzare il bene. Le speranze di riprendere il sogno avviato dalla Fiumara d'arte del mecenate Antonio Presti e interrotto dal Cga

Va avanti l'iter relativo all’ex Villaggio “Le Rocce”, di Taormina, nella baia di Mazzarò. La commissione consultiva presieduta dal dirigente di Palazzo dei Leoni Salvo Puccio e formata, tra gli altri, dalla soprintendenza ai Beni culturali e dal sindaco di Taormina Mario Bolognari, sta valutando l’unica offerta di acquisto presentata alla Città metropolitana, quella della “Hotel Palme Srl” con altri interessi alberghieri nella riviera jonica.

La commissione dovrà verificare la percorribilità economica dell’acquisto e in caso di valutazione positiva procedere ad un bando pubblico per l'alienazione dello stesso bene mettendo in competizione la società della Holding Chincherini con il mercato. Solo dopo si potranno considerare le richieste di concessione pervenute.

Alla riunione di ottobre Puccio ha evidenziato che, come da avviso, la scelta di alineare il bene è prioritaria alle forme di valorizzazione per concessione mentre l’architetto Mariella Vinci per la  Soprintendenza ai Beni culturali ha ricordato il valore paesaggistico dell’area e le necessarie tutele dando di fatto un parere negativo alla vendita così come il sindaco di Taormina, Mario Bolognari, per il quale l’area rappresenterebbe l’unico sbocco in mare a fruizione pubblica per scopi culturali, sociali e ricreativi.

Cinque le offerte presentate complessivamente nell’ambito della “Manifestazione di interesse per l’alienazione o la valorizzazione del complesso turistico”. Oltre l’unica per l’acquisto avanzata  da Hotel Palme Srl della Chincherini, che si riserva di formulare l'offerta economica dopo un sopralluogo per la visione dell'effettivo stato dei luoghi, le altre quattro manifestazioni di interesse pervenute hanno l'obiettivo di prendere in concessione e valorizzare il bene.  

La più interessante resta quella della "Fondazione Antonio Presti" che in collaborazione con l'Università di Messina intende realizzare nel Complesso "Le Rocce" un Polo di ricerca e formazione d'eccellenza articolato in Dipartimenti (Accademia di eccellenza, Officina per la conservazione e la diagnostica dei Beni Culturali, Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici del Paesaggio, Incubatore Internazionale delle idee e delle Start Up, Palestra delle Professioni Digitali).

Il lungo abbandono delle Rocce di Taormina sembrava giunto al termine qualche anno fa, quando proprio la Fondazione Fiumara d’arte aveva avviato una imponente azione di recupero dell’area bloccata però dal Cga che ha annullato – in seguito ad alcuni ricorsi - il comodato d’uso che la Città metropolitana di Messina e la Fondazione Fiumara d’Arte avevano stipulato per la fruizione delle Rocce di Taormina. Una sentenza che ha messo fine al "sogno" e  agli ambiziosi progetti studiati dal mecenate della Fiumara d'arte, Antonio Presti per restituire il poggio naturale – dopo mezzo secolo di abbandono – a tutta la comunità che per 50 anni ne era stata privata.

Una riconsegna al mondo sigillata il 27 luglio 2017, momento della riapertura ufficiale del sito, vissuta da tutti come la fine di un incantesimo, finalmente spezzato dopo il lungo oblio. Ex villaggio turistico di grande attrattiva negli anni ’60, il poggio di Capo Mazzarò con il comodato di 99 anni concesso alla Fondazione Fiumara d’Arte, finalmente rientrava al centro di un percorso di valorizzazione con la creazione del Museo della bioarchitettura, che avrebbe coinvolto i maggiori artisti, architetti e ingegneri europei over 35. Nella volontà di Presti quella di lasciare in eredità alle associazioni di ragazzi down la gestione della struttura.

Ora si aspetta di scrivere una nuova pagina.

Le altre proposte sono quelle della "Turbo Air Oil & Gas" che chiede la gestione del complesso immobiliare che intende ristrutturare e riqualificare utilizzando tecniche moderne e con l'utilizzo di materiali bio ed ecosostenibili i cui costi verranno sottratti dal costo di locazione, la "Allegroitalia Edutainment Srl" e l'associazione Ranger Ets-Odv che hanno espresso la volontà e l'interesse di prendere in concessione il complesso immobiliare al fine di valorizzarlo, tutelarlo e destinarlo, previa ristrutturazione, a complesso turistico.

Era pervenuta, in riferimento alla manifestazione di interesse de quo, anche una richiesta di differimento dei termini di scadenza per la presentazione delle proposte, da parte della Scs Costruzioni Edili, che l'Ente non ha accolto.

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