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Cronaca Sant'Agata di Militello

Sant'Agata Militello, il Tar dà via libera ai lavori al depuratore

Aggiudicate le opere che dureranno più di due anni per il fabbisogno igienico di quasi 30mila persone residenti nel comune tirrenico. "Finalmente ci siamo" - commenta il sindaco Bruno Mancuso


Vicina l'apertura del cantiere a Sant'Agata Militello per potenziare il depuratore. Appalto aggiudicato dopo sentenza del Tar di Catania, 600 giorni di lavori per raggiungere copertura per 29.100 abitanti. Un depuratore più moderno, in grado di coprire quasi trentamila abitanti equivalenti e di superare la condanna della Corte di Giustizia europea: a Sant’Agata Militello sarà avviato nelle prossime settimane il cantiere per l’adeguamento dell’attuale impianto di trattamento delle acque reflue. L’agglomerato di Sant’Agata Militello è tra quelli interessati dalla procedura d’infrazione C-565/10, per cui l’Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia Europea al pagamento di una sanzione pecuniaria: per questo motivo l’intervento è gestito direttamente dal Commissario Straordinario Unico per la Depurazione Enrico Rolle, con Invitalia quale Centrale di Committenza e Sogesid a supporto per la fase procedimentale.

Invitalia, per conto del Commissario, ha ultimato la procedura di gara per il completamento, l’ammodernamento e l’adeguamento del depuratore consortile S. Agata Militello – Acquedolci. Aggiudicatari sono il Consorzio Ciro Menotti di Ravenna e Emma Lavori Coop per un importo di 2,3 milioni, dopo che il 5 maggio il Tar di Catania ha rigettato il ricorso presentato dall’impresa “Trinacria Ambiente e Tecnologie” che aveva chiesto venisse annullato il provvedimento di revoca dell’aggiudicazione in favore del Consorzio Ciro Menotti, risultato secondo classificato. “Grazie al lavoro della Struttura e con la forte collaborazione dell’amministrazione comunale  – spiega il Commissario Rolle -  siamo giunti  a un passo decisivo per Sant’Agata Militello, che finalmente potrà dotarsi di una depurazione efficiente, in linea con l’attrattività culturale e turistica del suo territorio. Ritengo questo un passaggio rilevante, nel lungo percorso che ci vede impegnati, prevalentemente in Sicilia ma anche in altre parti d’Italia, per rimuovere un’infrazione europea che pesa sotto il profilo ambientale e costa soldi ai cittadini”.

“Finalmente ci siamo - afferma il sindaco Bruno Mancuso - e quasi non mi sembra vero. Da tempo - prosegue - aspettavamo questo momento, imbrigliati da procedure lente e farraginose. Grazie al commissario Rolle e ai suoi uffici che, con la collaborazione di Invitalia, sono riusciti a sbloccare l’iter, con la prossima consegna dei lavori. Esprimo la mia soddisfazione e gratitudine - conclude Mancuso - a tutti coloro che si sono impegnati per far si che si possa realizzare un’opera così importante per lo sviluppo turistico del nostro territorio”.
L’adeguamento dell’impianto fino alla potenzialità di progetto di 29.100 abitanti equivalenti consentirà di superare le attuali condizioni di inefficienza depurativa dovute allo stato di conservazione dell’impianto che non garantisce il corretto trattamento dei liquami. I lavori si svolgeranno in seicento giorni naturali e consecutivi. L’intervento, gestito dalla Struttura Operativa per l’attuazione degli interventi in Sicilia del Commissario Straordinario, prevede, oltre al ruolo di Sogesid come Responsabile Unico del Procedimento, l’impegno della Società di Ingegneria Dinamica S.r.l., con sede a Messina, per la direzione dei lavori e del Comune di Sant’Agata Militello per il Coordinamento della Sicurezza in fase di esecuzione.

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