Corsa contro il tempo in Consiglio sul Piano Tari, ultima seduta sugli aumenti a carico dei messinesi

Sarà oggi alle 18 l'ultima seduta ordinaria di questo Consiglio comunale che andrà a casa anzitempo per le dimissioni del sindaco Cateno De Luca e le elezioni del 12 giugno. C'è una delibera su tutte, il nuovo piano tariffario Tari (la tassa sui rifiuti) che potrebbe far convocare d'urgenza nei prossimi giorni l'aula per il voto. Soltanto in giornata, infatti, i consiglieri della commissione hanno iniziato le valutazioni all'atto che prevede un aumento da 48 a 54 milioni di euro l'anno dei costi per il Comune, impennata dettata dal trasporto in discarica che prevede una spesa notevole a carico degli enti pubblici e dunque dei cittadini. La carenza di impianti in tutta l'isola impoverisce le tasche dei contribuenti.

La delibera Tari è in bilico, appare complicato che l'aula in poche ore voti l'atto visto che gli esponenti che reggono l'attuale maggioranza (Pd, cinquestelle e centrodestra) hanno diversi dubbi  che attendono di essere chiariti: a cominciare dalla copertura economica per i 140 operatori a tempo determinato assunti dall'ex amministrazione e dalle cifre di tutti i servizi che i consiglieri in uscita vogliono analizzare per bene e senza fretta. Di mezzo la scadenza obbligatoria del 30 aprile per il voto al nuovo piano tariffario. Gli aumenti previsti, nonostante la raccolta differenziata porta a porta abbia superato il 50%, oscillano intorno al 7% per utenza grazie anche a un recupero importante dell'evasione.