Investe 1 milione per cinque villette nel Messinese, poi tenta l'estorsione al responsabile del progetto
L'operazione della guardia di finanza di Roma che ha portato all'arresto di un 59enne. In suo possesso anche orologi di lusso e 660mila euro. La vittima è stata minacciata con una pistola
Ha investito 1,5 milione di euro in un affare immobiliare che prevedeva la costruzione di cinque villette nel Messinese, poi ha tentato l'estorsione ai danni del responsabile del progetto. Per questo un 59enne di Napoli è finito nel mirino della guardia di finanza che, su ordine della Procura di Roma, gli ha imposto il divieto di avvicinamento alla vittima e ai luoghi da essa abitualmente frequentati. Ma c'è di più: l’indagato è stato arrestato per detenzione abusiva di armi clandestine e ricettazione e trasferito in carcere di Poggioreale. I finanziari hanno proceduto anche a sequestrare 660.000 euro in contanti, assegni post-datati per 130.000 euro, 3 reperti archeologici, 15 orologi di lusso di note marche e 2 telefoni cellulari. Sono in corso ulteriori approfondimenti e analisi di tipo balistico sulle armi sequestrate e sulla documentazione di interesse investigativo reperita nel corso delle perquisizioni.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini, a seguito dell’infruttuoso investimento, il 59enne avrebbe richiesto, in più occasioni, alla vittima, la restituzione di una somma (7 milioni di euro) di gran lunga superiore a quella investita, con minacce proferite in presenza di altre persone e anche con l’uso di una pistola all’interno di un bar della Capitale. Contestualmente all’esecuzione della misura, militari del Gico del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Napoli hanno eseguito perquisizioni delegate dalla Procura della Repubblica di Roma in due abitazioni e in un’autovettura di proprietà dell’indagato, che non risulta aver presentato dichiarazioni dei redditi dal 2006.
