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Cronaca

Esami medici e terapie gratis per chi ha avuto il Covid, la proposta di Speranza

Il ministro della Salute ha chiesto lo stanziamento di 50 milioni di euro per assicurare cure gratuite per gli oltre 164 mila italiani colpiti in forma grave dall'infezione da coronavirus, con patologie connesse che possono protrarsi per lungo tempo

Controlli e cure gratuiti per due anni e un piano di monitoraggio per prendersi carico di tutti i pazienti colpiti da forma grave di Covid-19, dimessi da un ricovero ospedaliero e giudicati guariti. E' quanto prevede la misura a cui il ministro della Salute, Roberto Speranza, sta lavorando in vista del decreto Sostegni bis. Il piano si basa sui dati dell'Istituto superiore di sanità, secondo cui sono circa 164mila i pazienti con gravi forme di Covid-19 guariti e dimessi dagli ospedali, più di un terzo dei quali residenti in Lombardia: saranno loro ad essere arruolati nel monitoraggio.

Questi pazienti potranno usufruire a titolo gratuito e con la totale esenzione del ticket, delle prestazioni diagnostiche e specialistiche ambulatoriali del Servizio sanitario nazionale che rientrano nelle attività di follow-up sulle possibili conseguenze del virus. Un follow-up che servirà anche ad acquisire informazioni sugli esiti di questa patologia, ancora da approfondire ad appena un anno e mezzo dalla sua comparsa.

"Per questo ho proposto che vengano stanziati 50 milioni di euro affinché il Ssn prenda in carico gratuitamente, con esami diagnostici e terapie, tutti i pazienti maggiormente colpiti dal virus anche dopo le dimissioni dalla struttura ospedaliera" spiega Speranza in una nota in cui si spiegano i dettagli del provvedimento in cantiere. "Questo provvedimento consentirà, inoltre, di avviare un monitoraggio per acquisire ulteriori dati da mettere a disposizione dei nostri ricercatori" conclude,  

La Long Covid: l'infernale coda del virus

Il Coronavirus può lasciare nei pazienti che hanno avuto il Covid in forma grave, conseguenze anche dopo la guarigione. Pertanto sono necessarie attività di monitoraggio per scongiurare nuove gravi patologie. Nel pacchetto delle prestazioni previste, quelle per il controllo delle funzioni più interessate dalla patologia connessa all'infezione da Sars Cov 2. Pertanto saranno gratuiti esami:

  • respiratori (spirometria e test del cammino, tac del torace)
  • cardiaci (elettrocardiogramma dinamico)
  • renali
  • analisi del sangue quali l'emocromo, ves, creatinina, solo per citarne alcuni.

Per il follow-up dei pazienti Covid-19 sono previsti circa 50 milioni di euro fino al 2023, che dovrebbero essere ripartiti in oltre 24 milioni di euro per l'anno in corso, circa 20 milioni per il 2022 e poco meno di 6 milioni di euro per il 2023. Risorse che serviranno appunto per il "Protocollo sperimentale nazionale di monitoraggio", che prevede l'erogazione - esente da ticket - di prestazioni di specialistica ambulatoriale contenute dei Livelli essenziali di assistenza ritenute appropriate - anche in base alla severità della sintomatologia del paziente - per il monitoraggio, la prevenzione e la diagnosi precoce di eventuali esiti o complicanze, per le persone che nel tempo potrebbero riportare effetti cronici in seguito a una malattia da Covid-19 con un quadro clinico severo.

Soggetti spesso anziani, che potrebbero avere conseguenze cardiache e polmonari e nei quali è fondamentale identificare precocemente lo sviluppo di una fibrosi polmonare o di cardiopatie.

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