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Cronaca

Terzo livello, in Cassazione cade l'accusa di associazione a delinquere

Ridimensionato fortemente il quadro accusatorio del processo sull'affidamento di servizi e lavori pubblici. Si torna al secondo grado

Clamorosa svolta nel processo scaturito dall'operatore "Terzo livello", scaturita dall'inchiesta condotta nel 2018 dalla Dia sul modus operandi per gli affidamenti di lavori e servizi pubblici assegnati a imprese. La Cassazione ha escluso infatti l'accusa di associazione a delinquere rimandando la palla al secondo grado e aprendo quindi la strada ad un processo del tutto nuovo visto il quadro accusatorio comunque ridimensionato.

Al centro del processo il ruolo della cooperativa Universo e Ambiente legata all'ex presidente del consiglio comunale di Messina Emilia Barrile e le presunte pressioni per ricevere gli affidamenti alle stesse ditte che ruotavano e non cambiavano mai secondo l'accusa. Proprio la Barrile, difesa dall'avvocato Salvatore Silvestro,  in primo grado il 22 ottobre 2019 aveva subito la condanna a otto anni e tre mesi, nel dicembre 2020 ha ricevuto il dimezzamento della pena. 

In appello le condanne avevano riguardato Marco Ardizzone quattro anni, Giovanni Luciano un anno e otto mesi, Antonio Fiorino un anno e quattro mesi, Daniele De Almagro, ex direttore Atm, un anno e tre mesi di reclusione (pena sospesa). Per Carmelo Cordaro, Michele Adige, Vincenza Merlino, Stefania Pergolizzi, Sonia Pergolizzi e Teresa Pergolizzi, concesse le attenuanti generiche, condanne a un anno e sei mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena. 

Adesso diventano definitive solo le condanne per Vincenzo, Teresa, Stefania e Sonia Pergolizzi, Michele Adige e Carmelo Cordaro, poiché stati dichiarati inammissibili i ricorsi presentati dalla difesa. Per difetto di notifica ripartirà dal primo grado il processo per Antonio Fiorino.

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