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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Tortorici

A quattordici anni costretta dalla madre a prostituirsi, la sua testimonianza-chiave il 20 novembre

L’udienza della minore rinviata per garantire una audizione protetta. La triste storia di Tortorici scoperta da una assistente sociale ora denunciata per calunnia

Sarà sentita il prossimo 20 novembre la minorenne che sarebbe stata indotta dalla madre a prostituirsi. La minore, oggi quindicenne,  doveva essere ascolta dal giudice lo scorso 2 ottobre, ma l’udienza è stata rinviata perché era necessario attrezzare l’aula per l’effettuazione dell’audizione protetta. La turpe vicenda, venne segnalata alla Procura dei Minori di Messina e per la quale la madre è accusata di induzione alla prostituzione minorile. Lo ha disposto, nella seconda seduta dell’incidente probatorio in corso, il gip del Tribunale di Messina, Salvatore Mastroeni.

La ragazzina sarà ascoltata direttamente dallo stesso giudice, chiaramente in forma protetta. La vicenda si sarebbe verificata a Tortorici sul finire dello scorso anno quando un’assistente sociale segnalò tutto direttamente alla Procura dei Minori di Messina e la madre della quattordicenne fu accusata di induzione alla prostituzione minorile per avere indotto la figlia a recarsi presso abitazioni private per intrattenere rapporti sessuali con uomini.

Giacomo Portale-2Nella segnalazione l’assistente sociale riferì che la fonte di quelle gravissime informazioni desiderava restare anonima. Nonostante questa circostanza la Procura del Tribunale dei Minori, inviò gli atti alla Procura del capoluogo e la madre della ragazzina è indagata. A distanza di un mese l’assistente sociale, sentita nel corso delle indagini, non solo ribadì che la sua fonte avrebbe preferito che restasse anonima ma, addirittura, che la stessa non avesse avuto conoscenza diretta dei fatti ma che li avrebbe appresi da altre persone. Una vicenda, quindi, strana e che presenta parecchi lati oscuri.

La donna indagata infatti, difesa dall’avvocato Giacomo Portale (nella foto), del foro di Patti, ha intanto presentato una denuncia per calunnia contro l’assistente sociale. La vicenda giudiziaria è proseguita nel frattempo con la nomina di un curatore per la minore da parte del pm, che poi richiese al gip l’incidente probatorio per verificare se la figlia della donna che sarebbe stata costretta a prostituirsi avesse la capacità di testimoniare, per essere sentita in una fase successiva. Da qui la madre viene a sapere delle indagini in corso e della grave accusa nei suoi confronti. Disposto l’incidente probatorio, il gip Mastroeni ha nominato nel ruolo di perito la psicologa e psicoterapeuta Daniela Astone. I colloqui sono stati effettuati alla presenza del difensore del curatore della ragazza nominato dal pm, l’avvocato Simona Arasi, dell’avvocato Giacomo Portale e del consulente di parte nominato dalla difesa, lo psicologo e psicoterapeuta Carmelo Genovese.

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