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Cronaca

Contabile morto in un cantiere, i sindacati: "Occorrono strategie concrete per la sicurezza"

Le reazioni dopo la tragedia a Maregrosso. Per Cisl e Uil occorre porre fine a questa triste conta: "Inaccettabile morire di lavoro". Cgil: "Fiducia nella magistratura"

Tutta la Filca CISL Sicilia e la Cisl Messina esprimono il proprio cordoglio per la morte dell’operaio avvenuta oggi in un cantiere privato di Maregrosso. "Ancora una volta – sottolineano Antonino Alibrandi, segretario generale della Cisl Messina e Nino Botta, segretario provinciale della Filca Cisl - siamo purtroppo a dovere piangere un’altra vittima del dovere in territorio siciliano. Nonostante tutte le strategie utili messe in campo a combattere questa orrenda mattanza, purtroppo, si continua a morire sui luoghi di lavoro e soprattutto nei cantieri edili".

Contabile muore in un cantiere privato di Maregrosso, indaga la polizia

"Come parti sociali, in questi particolari momenti, ci sentiamo anche “responsabili” per quanto accade e diventa anche difficile trovare le parole per commentare disgrazie di questo genere. L'unica cosa – aggiungono - di cui siamo convinti è che occorre porre fine a questa triste conta e far si che ogni onesto lavoratore possa tornare tranquillamente a casa dopo un’intera giornata di lavoro.  Per fare ciò, ognuno deve fare la propria parte, portando così a rischio zero gli infortuni per cancellare le disgrazie sui luoghi di lavoro, non sono degne di un Paese che si definisce civile". 

Cgil: "Fiducia nella magistratura" 

“Trovarsi davanti a una vita spezzata sul posto di lavoro ci lascia sgomenti”, dice il segretario generale della Cgil  Messina Pietro Patti sull’incidente mortale che si è verificato nella  tarda mattinata di oggi in un’azienda di via San Cosimo a Messina. “Le indagini chiariranno quanto accaduto, resta la drammaticità di un’altra  tragedia sul lavoro inaccettabile”, prosegue il segretario della Cgil Messina che esprime a nome di tutto il sindacato profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia. "Per la Cgil bisogna fare tutto il possibile per salvaguardare la sicurezza, la vita dei lavoratori", concludono. 

Uil: "Tragedie inaccettabili"

“Il tragico e drammatico contatore dei morti sul lavoro non si ferma e, purtroppo, procede senza sosta - dichiarato Ivan Tripodi, segretario generale UIL Messina, e Pasquale De Vardo, segretario generale Feneal Uil Tirrenica Messina Palermo - Siamo, infatti, costretti a piangere un nuovo innocente lavoratore caduto mentre svolgeva l’attività lavorativa. Oggi, a Messina, Giacomo Marcimino, lavoratore di 53 anni, ha perso la vita lasciando nell’angoscia e nel dolore tutti i suoi familiari ai quali manifestiamo vicinanza e profonda solidarietà. È davvero inaccettabile che, in pieno terzo millennio, si debba morire sul lavoro. Siamo stanchi di ribadire, ciclicamente, concetti apparentemente semplici e basilari che, però, si scontrano con una drammatica ed inaccettabile realtà caratterizzata da una vera e propria carneficina di lavoratori che escono di casa per andare a guadagnarsi da vivere e non fanno ritorno nelle loro abitazioni. Noi non ci rassegniamo ed urliamo la nostra fortissima indignazione. Quanto accaduto rappresenta l’ennesimo monito per chi fa finta di non vedere e non sentire. In tal senso, chiediamo che si intensifichino i controlli e le ispezioni per raggiungere, auspichiamo rapidamente, l’obiettivo Zero Morti sul Lavoro”.

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