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Venerdì, 29 Marzo 2024

VIDEO | A bordo del traghetto con tampone negativo, c'è chi supera lo Stretto senza il green pass rafforzato

Mentre il sindaco di Messina staziona agli imbarchi della Rada San Francesco e tanta gente è stata rispedita indietro, c'è chi ha vinto la sua battaglia come un gruppo di ragazzi che è riuscito a imbarcarsi senza la super certificazione verde. Caronte&Tourist: "Non siamo a conoscenza dell'accaduto"

Non soltanto chi resta bloccato all'ingresso o all'uscita dalla Sicilia, ma anche chi riesce a raggiungere la penisola con il tampone negativo. Questa mattina, mentre il sindaco Cateno De Luca ha deciso di accamparsi alla Rada San Francesco in attesa di una risposta da parte del governo centrale per ottenere una deroga sui trasporti fra Sicilia e Calabria, un gruppo di ragazzi è riuscito a imbarcarsi su un traghetto di Caronte&Tourist in partenza da Messina munito di green pass da tampone rapido. 

"Un funzionario si è avvicinato per scansionare il green pass rafforzato, dicendomi che senza non sarei potuto salire a bordo - racconta Mirko - Di contro poi un funzionario dell'esercito ha chiamato un responsabile che ci ha invece confermato questa possibilità. Siamo tornati agli imbarchi pedonali e la Digos ci ha smentito l'imbarco". 

A dare sostegno ai ragazzi anche i legali Francesco Caronia, Doris Giorgianni e Maura Galletta. "Abbiamo fatto un green pass da tampone e con il medesimo ci siamo recati all'imbarco riuscendo effettivamente ad acquistare il biglietto, imbarcarci e ufficialmente a sbarcare in quel di Reggio Calabria", ha raccontato ancora Mirko.

"Le deroghe per l'attraversamento vengono autorizzate soltanto dalla Prefettura di Reggio o di Messina ed è difficile che qualcuno riesca a eludere i controlli - ha detto in merito alla vicenda Tiziano Minuti, di Caronte&Tourist, manager per la comunicazione di Caronte&Tourist - Non siamo a conoscenza dell'imbarco di queste persone". 

Dopo il caso di Fabio Messina, intanto, si susseguono una dietro l'altra denunce e segnalazioni da parte di cittadini e lavoratori rimasti bloccati dal decreto del governo. Fra questi il lavortore Angelo Maggio, rimasto bloccato a Villa San Giovanni, sta già presentando ricorso con le medesime modalità di Messina, assistito sempre dai legali Maura Galletta e Grazia Cutino, ancora in prima linea per la tutela dei diritti costituzionali dei residenti siciliani.

"La speranza è quella di riuscire a ottenere un risultato che tuteli ancora una volta i diritti dei nostri assistiti e che possa ispirare al tempo stesso un cambiamento delle normative del governo centrale - ha dichiarato l'avvocato Maura Galletta - La priorità è quella di garantire pari trattamento a tutti i cittadini soprattutto se isolani, già danneggiati dalla discontinuità territoriale e dall'assenza di infrastrutture e con questo decreto ulteriormente resi insulari rispetto al resto della nazione". 

articolo modificato alle 22.00 del 16 novembre 20221 // aggiunte dichiarazioni avv. Galletta

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