Record di trapianti in Sicilia, 19 in una settimana: al Policlinico prevevati reni, cuore, fegato e polmoni
Il coordinatore del Crt Giorgio Battaglia: "Risultati straordinari resi possibili grazie ai donatori e alle loro famiglie che hanno regalato la vita"
Record trapianti in Sicilia. In una settimana nell'Isola sono stati eseguiti 19 trapianti di organi che hanno riacceso la speranza per tanti pazienti in lista d’attesa. All’ospedale San Giovanni Di Dio di Agrigento è stato prelevato un fegato da donatore deceduto per ischemia cerebrale massiva. Al Policlinico di Messina a un paziente deceduto per emorragia cerebrale sono stati prelevati: reni, cuore, fegato e polmoni. All’ospedale San Marco di Catania sono stati prelevati da un donatore deceduto per ictus ischemico: reni e fegato. Altre due donazioni sono avvenute all’Arnas Civico di Palermo. Al primo paziente, deceduto per ictus ischemico, sono stati prelevati: reni, fegato, polmone, cuore e cornee. Al secondo paziente, morto per emorragia cerebrale, sono stati prelevati: cuore, fegato e cornee. Giorni eccezionali anche per altri tre pazienti siciliani, salvati grazie alle offerte arrivate da fuori Regione dagli ospedali di Napoli, Cosenza e Nuoro.
"Questi risultati straordinari - dice Giorgio Battaglia, coordinatore del Crt Sicilia - sono stati resi possibili grazie ai donatori e alle loro famiglie che hanno regalato la vita a 19 persone siciliane in lista d’attesa. Fondamentale, infine, è stato il lavoro di squadra tra le equipe medica e personale sanitario di tutti gli ospedali che hanno lavorato senza sosta, con molto impegno e dedizione. Uno sforzo continuo portato avanti per aumentare e migliorare l’attività delle donazioni. Voglio ringraziare – conclude - gli psicologi coinvolti nel processo di donazione, che hanno un ruolo importante nel relazionarsi con i familiari dei donatori e gli infermieri del Crt operativo che hanno coordinato tutte le attività con il supporto del dottore Antonio Scafidi e del dottore Vincenzo Mazzarese".