Trasformazione in Irccs del Policlinico, fumata nera in vista dalla Regione

Fumata nera all'orizzonte per la richiesta dell'Università di trasformare alcuni reparti del Policlinico in Irccs. L'indiscrezione circola con insistenza in questi giorni. La proposta di accorpare in un istituto di ricovero alcuni reparti del nosocomio di Gazzi non sarebbe stata approvata da Palermo. Fra i motivi anche l'assenza di una documentazione completa in merito al bilancio economico e alle modalità di reclutamento del personale. Dossier che non avrebbe fatto in tempo ad arrivare nemmeno a Roma. 

Un'ulteriore bocciatura, quella che potrebbe arrivare per l'Università di Messina, già declassata dalle classifiche del Censis.  La trasformazione dell'ospedale in Irccs è nell'occhio del ciclone anche per il problema della chiusura del centro clinico Nemo Sud dopo il mancato rinnovo della convenzione con il nosocomio di Gazzi. È ancora aperto infatti il dibattito sul futuro della fondazione che gestisce le migliaia di pazienti affette da malattine neuromuscolari e il Ministero della Salute aspetta ancora risposte dal Policlinico sull’assistenza ai pazienti lasciati senza il punto di riferimento del centro.

Il Centro Nemo è finito in mezzo alla competizione fra l'Irccs Neurolesi e il Policlinico. L'istituto di contrada Casazza, dopo la cessione della convenzione della fondazione Aurora con il "G. Martino", si era offerta di prendere in cura i pazienti di Nemo. Una richiesta prima accordata e poi negat dalla stessa Regione che starebbe ancora cercando una soluzione per risolvere la questione. Lo scenario di bocciatura della richiesta del rettore Cuzzocrea potrebbe cambiare le carte, facendo segnare al quiescente Bramanti un punto in più.