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Cronaca

Trasportava droga ma non lo sapeva, assolto dopo mesi di arresti domiciliari

Un ragazzo fermato durante un posto di blocco ha dimostrato di non essere presente durante l'approvvigionamento della marijuana. Insieme a lui, sul veicolo dove è stata rinvenuta la sostanza stupefacente, viaggiava anche una ragazza che ha patteggiato la pena

Trasportava due chili di droga ma non lo sapeva. Si è conclusa con l'assoluzione "per non aver commesso il fatto" la vicenda che ha coinvolto due ragazzi, accusati di detenzione illecita di sostanza stupefacende.

A novembre del 2020 una venticinquenne di Catania e un ventiseienne di Messina, residente nel capoluogo etneo, sono stati fermati durante un controllo per il rispetto della normativa anticovid della Polizia stradale al casello di "Tremestieri". 

Durante l'ispezione della vettura su cui viaggiavano, una fiat panda, i poliziotti hanno trovato nel bagagliaio una valigia dentro cui erano custoditi in quattro involucri separati i due chili di marijuana, per un totale di 13731 dosi. Immediati sono scattati i domiciliari per i ragazzi. 

Da subito il ragazzo ha chiarito di non essere al corrente del trasporto di sostanza stupafecente. Tuttavia questo non era bastato per evitare la misura dei domiciliari. Nel corso del processo la ragazza ha patteggiato la pena.

Il ragazzo, difeso dall'avvocato Nino Cacia, è stato assolto dal giudice Francesco Torre, della seconda sezione penale del Tribunale di Messina, dopo aver dimostrato di non essere presente durante l'approviggionamento della sostanza, avvenuto a Catania. 

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