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Trasporti sullo Stretto

Aliscafi Messina-Reggio Calabria, Liberty Lines unica offerente per i prossimi cinque anni

Aperte le buste della gara istituita dal ministero Infrastrutture e Mobilità sostenibile. Previsto un investimento di circa 37 milioni per garantire la continuità territoriale tra le due città

Un solo operatore ha partecipato al bando per il servizio di trasporto via aliscafi tra Messina e Reggio Calabria appaltato dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile. Si tratta di Liberty Lines, l'unica a presentare un'offerta nella gara gestita da Invitalia, il cui termine è scaduto alle 13 del 28 febbraio.

Dopo l'apertura delle buste la commissione ha dato il via alle procedure di verificare della documentazione allegata. Sul tavolo ci sono circa 37 milioni di euro necessari a garantire i servizi di trasporto veloce di passeggeri tra Messina e Reggio Calabria e viceversa per i prossimi cinque anni in regime di continuità territoriale. Il ministero ha fissato in trenta minuti la durata massima del tragitto, da banchina a banchina con tempi di manovra inclusi in condizioni di tempo buono, è fissata in 30 minuti da Messina verso Reggio Calabria. Cinque minuti in più serviranno per il percorso inverso per 18 miglia in totale di navigazione.

Le corse, svolte con unità navali veloci, dovranno essere in totale trentadue(andata e ritorno) nei giorni feriali dalle 5.30 alle 21. Il sabato, la domenica e nei festivi il servizio sarà ridotto a sei coppie di aliscafi tra le 8 e le 18. Tutti i giorni, festivi inclusi, prevista un’ulteriore coppia  di corse nella fascia oraria dalle 23 alle 24.

Uil: "Garantire l'occupazione per marittimi e lavoratori dell'indotto"

"Il bando per cinque anni dal valore di 37 milioni di euro vedrebbe quindi una sola società per quello che era il servizio svolto in questi anni dalla società pubblica Blue jet, che tornerebbe di fatto, una volta verificati i requisiti richiesti dal Ministero,  alla società Liberty lines.   Un cambio di rotta da parte del ministero che aveva inteso già dal 2018 far gestire l’intero traghettamento veloce sullo stretto dal vettore pubblico. Tornerebbe  pertanto in servizio la società Liberty lines, di sicura esperienza nel settore marittimo del traghettamento veloce - dichiarano Carmelo Garufi e Michele Barresi segretari di Filt Cgil e Uiltrasporti Messina -  ma ci corre l’obbligo accendere nuovamente i riflettori sul problema occupazionale legato a 47 lavoratori marittimi di blu jet che ad oggi non hanno specifiche tutele contrattuali che garantiscano loro la clausola di salvaguardia occupazionale e un’altra decina di unità lavorative dell’indotto , biglietterie assistenza e pulizie, ad oggi gestito dalla Nettuno Multiservizi per conto della committente Blujet che lascia il servizio. Reputiamo che la politica debba aprire un confronto in sede ministeriale  con le aziende interessate  e i sindacati alla luce delle decisioni prese sul traghettamento veloce nello stretto - concludono Garufi e Barresi - come più volte sollecitato da queste organizzazioni sindacali serve potenziare il servizio , dare regole contrattuali certe ai lavoratori e garantire il mantenimento dei livelli occupazionali perché quest’area non può permettersi di perdere un solo posto di lavoro".

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