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Cronaca

Droga a Mangialupi e Gazzi, cadono le prime misure cautelari: in libertà Sainabou Drame

Il Tribunale del Riesame che valuterà tutte le istanze presentate entro giovedì, ha accolto le richieste anche per Angelo Immormino e Demetrio Lombardo che passano dal carcere ai domiciliari

Svolta al Tribunale del Riesame è per alcuni arrestati nell'operazione antidroga Mangialupi-Gazzi che a portato all'arresto di 21 persone indagate, a diverso titolo, per reati in materia di stupefacenti e armi. 

Intanto è stato annullato l’arresto di Sainabou Drame, 31 anni. Il tribunale del riesame (presidente Maria Vermiglio, giudici Letteria Silipigni e Alessia Smedile) ha annullato l'ordinanza applicativa della misura degli arresti  domiciliari rimettendo in totale libertà l'indagata. Accolto integralmente il ricorso dell’avvocato Carmelo Portale che ha contestato, sostanzialmente, l'esistenza di gravi indizi di colpevolezza e di esigenze cautelrai tra quelle individuate invece dalla Dda e condivise dal Gip.

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Analoghe istanze sono già state accolte per il 23enne Angelo Immormino e Demetrio Lombardo. Entrambi passano dal carcere ai domiciliari. Affievolite le prescrizioni invece per l'altro Angelo Immormino, classe '95.  Il Gip ha infatti derogato le prescrizioni autorizzandolo a proseguire il suo percorso alla comunità Lelat.

Non tutti gli indagati hanno presentato istanza al Tribunale del Riesame che concluderà le sue valutazioni su quelle proposte entro giovedì. Oggi si discute anche la posizione di Antonino Corritore e Aurora Aliotta difesi dall'avvocato Cinzia Panebianco.

Secondo l'ipotesi di accusa, che dovrà trovare conferma nei successivi gradi di giudizio, l'organizzazione messinese era composta da più di 10 persone appartenenti a due nuclei familiari, fra loro legati, cui facevano poi riferimento numerosi altri soggetti impegnati nello spaccio di droga, soprattutto nei quartieri cittadini di Gazzi e Mangalupi, curato in ogni dettaglio e senza sosta: in cinque mesi di sorveglianza, gli inquirenti hanno documentato oltre tremila cessioni per un giro d'affari di circa 50.000 euro mensili.

Impegnati nella difesa tra gli altri, gli avvocati Salvatore Silvestro,  Carlo Auto Ryolo, Salvatore Stroscio, Daniela Garufi e Massimo Marchese.

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