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Cronaca

Incidenti simulati per truffare le assicurazioni, in tribunale tre assoluzioni e cinque prescrizioni

La sentenza della seconda sezione penale sui membri di una presunta associazione finalizzata a intascare risarcimenti dal 2006 al 2014

Cinque prescrizioni e tre assoluzioni. Si conclude così il processo per associazione a delinquere finalizzata alle truffe assicurative. Tutto è iniziato nel 2014 quando la Sara Assicurazioni ha presentato una denuncia alla guardia di finanza in seguito a diverse richieste risarcitorie per incidenti stradali avvenuti a Messina tra il 2006 e il 2014. Da qui l'ipotesi che dietro ci fosse appunto un'organizzazione dedita a simulare sinistri stradali per intascare denaro. Le Fiamme Gialle hanno acceso i riflettori in particolare su una cinquantina di incidenti in cui erano coinvolte le stesse persone e talvolta gli stessi mezzi. Ma spesso le dichiarazioni fornite, in seguito a ricostruzioni e testimonianze, erano discordi tra loro o in un caso l'auto indicata come quella coinvolta nello scontro con un altro veicolo risultava invece parcheggiata in altra zona.

Dopo una lunga serie di accertamenti, sulla vicenda si è pronunciata ieri la seconda sezione penale del tribunale di Messina, presieduta dal giudice Claudia Misale. Assolti dal reato di truffa "per non aver commesso il fatto" Marcella Turiano e "perchè il fatto non sussiste) Antonino D'Emilio e Stellario Brigandì, rispettivamente assistiti dagli avvocati Maria Grazia Bertilone, Roberto Bonavita e Rosy Spitale.

Stabilito invece il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione per il reato di associazione a delinquere nei confronti di Marcella Turiano, Patrizia Di Perri, Giuseppe Costantino, Natala Cacciotto e Giuseppe Giliotta.

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