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Cronaca

Bonaccini: “No alle isole covid free, discrimina altri posti turistici”. Giorgianni: “Noi abbiamo solo una guardia medica”

Il sindaco di Lipari replica a distanza al presidente della Regione Emilia-Romagna. "Non siamo concorrenti con Rimini, a Filicudi, Alicudi, Panarea, Stromboli se un positivo con sintomi ha bisogno di cure ospedaliere, l'unica possibilità è trasferirlo a bordo di una nave o di un elicottero. Chiediamo di mettere chi vive nelle isole minori in condizioni di sicurezza”

"Io ho isole come Filicudi, Alicudi, Panarea, Stromboli dove c'è solo una guardia medica. Così se un positivo con sintomi ha bisogno di cure ospedaliere, l'unica possibilità è trasferirlo a bordo di una nave o di un elicottero. Noi chiediamo di mettere chi vive nelle isole minori in condizioni di sicurezza, perché oggettivamente rispetto a qualsiasi altro cittadino è svantaggiato. Non chiediamo eccezioni di categoria".

Non ha dubbi il sindaco di Lipari Marco Giorgianni che dopo aver tirato un sospiro di sollievo per la decisione di garantire una vaccinazione di massa nelle isole minori vede tirare di nuovo il freno a mano dopo l’ordinanza del generale Figliuolo che mette in stand by in attesa di completare over 80 e categorie fragili.

Ma la presa di posizione sembra indirizzata soprattutto al presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che ha chiesto al ministro del turismo Garavagna di rigettare immediatamente la proposta di “isole covid free” per evitare di privilegiare alcune località turistiche a discapito di altre.

"Non sono un ipocrita e certamente delle isole Covid free hanno un'opportunità in più turisticamente - ammette il sindaco di Lipari -. Ma con 5mila posti letto complessivi le Eolie non sono certo il diretto concorrente di Rimini. I nostri competitor sono, ad esempio, le isole greche che da un anno si propongono come Covid free mentre noi stiamo ancora a guardare. Noi non chiediamo né cortesie né benefici immeritati. Dire 'no' alle isole italiane Covid free significa danneggiare l'economia del nostro Paese".

C'è poi un altro aspetto che secondo il sindaco Giorgianni va considerato. "Su 13mila abitanti alle Eolie oltre 2mila hanno ricevuto già la prima dose di vaccino. In questo momento l'Asp di Messina ha aperto la vaccinazione ai 65enni, significa che abbiamo terminato con gli 80enni e i 70enni. Nessuno ha mai messo in discussione che prima occorre vaccinare gli anziani e i fragili". In questo momento alle Eolie i positivi al Covid sono 16, tutti a Lipari. "Su sei isole, in cinque non ho positivi e tre di queste, Filicudi, Alicudi e Stromboli, non hanno mai registrato casi - dice con orgoglio il sindaco -. E non perché siano mancate le indagini. In ognuna di queste isole abbiamo più volte fatto, grazie a un'intensa collaborazione con l'autorità sanitaria, screening per cercare eventuali contagi".

Oggi proprio alle Eolie sono state aperte le pre-adesioni alla campagna di vaccinazione di massa. "Raccogliamo i dati che forniremo all'Asp, dando la distribuzione isola per isola. Siamo pronti a mettere a disposizione anche il Palazzo dei congressi con 600 posti a sedere nel caso in cui la vaccinazione diffusa dovesse realmente partire". In due ore stamattina erano già oltre 800 le richieste. "La gente si vuole vaccinare perché ha paura. Per arrivare da Filicudi in ospedale a Messina ci vogliono 12 ore. Quali privilegi...". 

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