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Cronaca Barcellona Pozzo di Gotto

Udienza preliminare del processo Dinastia, pioggia di condanne col rito abbreviato per i "barcellonesi"

Il giudice Monia De Francesco nel pomeriggio ha emesso 42 provvedimenti a carico degli imputati che non si sono avvalsi del rito ordinario, cinque le assoluzioni. Risarcimento danni per il comitato Addiopizzo e associazione antimafia "Alfredo Agosta"

Udienza preliminare al processo Dinastia, l'operazione del febbraio 2020 condotta da carabinieri e direzione distrettuale antimafia che aveva inferto un duro colpo al clan dei barcellonesi responsabili a vario titolo, dei delitti di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, detenzione e porto illegale di armi, violenza e minaccia, con l’aggravante del metodo mafioso.

Operazione Dinastia, colpito il clan dei barcellonesi

Il giudice Monia De Francesco per gli imputati che avevano scelto il rito abbreviato ha condannato Francesco Anania a 14 anni, 10 anni e 4 mesi Daniele Bertolami, 2 anni e 140 euro di multa a Lucia Bilardo, 10 anni a Pietro Bonfiglio, 7 anni e 4 mesi più 5mila euro di multa a Salvatore Bucolo, 14 anni e sei mesi Alessandro Calderone, 6 anni e dieci mesi a Dylan Seby Caliri, 20 anni a Pietro Caliri, 10 anni e 4 mesi a Carmelo Cannistrà, 14 anni a Salvatore Felice Chillari, 13 anni e 4 mesi a Carmelo Chiofalo, 5 anni e otto mesi ciascuno a Fabio Crea e Carmelo Driacchio, 8 anni a Giovanni Crinò, 6 anni e 5mila euro di multa ciascuno a Rosaria De Gaetano e Mauro Di Salvo, 8 anni a Claudio Febo, 20 anni a Giovanni Fiore, 8 anni a Carmelo Vito Foti e 6mila euro di multa, 10 anni e otto mesi più 10.600 euro di multa a Vincenzo Vito Gallo, 7 anni 5 mesi e 10 giorni a Mattia Giardina, 8 anni e 4 mesi a Vincenzo Gullotti e Francesco Scarpaci, 8 anni e 4 mesi a Francesc Ianniello e Samuele Marino, 16 anni e dieci mesi a Salvatore Laudani, 17 anni a Carmelo Mazzù, 20 anni a Lorenzo Mazzù, 7 anni 9 mesi a 10 giorni a Bernardo Mendolia, 6 anni e otto mesi più 2mila euro di multa a Massimiliano Munafò, 7 anni a Jesus Matias Piccolo, 10 anni e otto mesi a Gjergj Preci, 10 anni e due mesi a Giuseppe Puliafito, 20 anni a Sebastiano Puliafito, 4 anni cinque mesi e 10 giorni a Carmelo Quattrocchi, 10 anni e 4 mesi ad Antonino Recupero, 13 anni a Giuseppe Scalia, 16 anni a Tindaro Carmelo Scordino, 11 anni a Santo Tindaro Scordino, 8 anni e dieci mesi ad Antonino Signorello, 20 anni a Sergio Spada, 11 anni e due mesi ad Andrea Villini. Assolti Filippo Genovese, Emanuele Di Salvo, Nunzio Di Salvo, Giuseppe Murabito, Luca Amato. Risarcimento danni in favore del comitato Addiopizzo costituito Parte civile in 1700 euro e all'associazione nazionale antimafia "Alfredo Agosta". 

Le indagini avevano portato all’arresto di affiliati e gregari della consorteria mafiosa barcellonese che negli ultimi anni - secondo l'accusa - aveva investito nel traffico delle sostanze stupefacenti per integrare i proventi illeciti derivanti dalle estorsioni. Le nuove leve del clan, tra cui alcuni dei figli dei principali capi mafia barcellonesi, oramai da lungo tempo detenuti, erano a capo di una struttura criminale che operava con metodo mafioso, nel traffico e nella distribuzione di ingenti quantitativi di cocaina, hashish e marijuana, nell’area tirrenica della provincia di Messina e nelle isole Eolie, anche rifornendo ulteriori gruppi criminali satelliti, attivi nello spaccio ai minori livelli. L'operazione aveva fatto luce anche su numerose estorsioni attuate da anni da esponenti della famiglia mafiosa in danno di esercenti e imprese del territorio barcellonese.

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