"Una stanza tutta per se", anche a Lipari il progetto per sostenere le persone vittime di violenze
L'iniziativa nella caserma dei carabinieri in collaborazione con Soroptimist International d’Italia
Un locale appositamente realizzato per sostenere le vittime di violenza di genere. E' quello inaugurato alla caserma dei carabinieri di Lipari nell'ambito del progetto “Una stanza tutta per sé”, realizzato in collaborazione con Soroptimist International d’Italia.
Il progetto, nato nel 2015, ha lo scopo di sostenere le persone vittime di violenze nel delicato momento della denuncia, tramite l’allestimento, all’interno di Caserme dell’Arma, di locali idonei all’ascolto in un ambiente protetto dedicato che tende a un approccio meno traumatico con gli investigatori e a trasmettere una sensazione di accoglienza della persona e attenzione per le sofferenze subite.
L’accordo, siglato con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, ha portato a oggi alla realizzazione da parte dei club Soroptimist di numerose stanze “dedicate” presenti su tutto il territorio nazionale, a cui ora si aggiunge quella di Lipari, nella provincia di Messina, che si affianca alle altre già allestite nelle sedi del Comando Provinciale di Messina e delle Compagnie di Milazzo e Santo Stefano di Camastra.
La cerimonia di inaugurazione si è tenuta alla presenza di Autorità militari e civili, tra cui il Comandante Provinciale dei Carabinieri Colonnello Marco Carletti, con il Comandante della Compagnia Carabinieri di Milazzo e tutti i Comandanti delle Stazioni dell’Arma nell’Arcipelago eoliano, i Sindaci di Lipari, Santa Marina Salina e Leni, il Vicario delle Isole Eolie Monsignore Giuseppe Mirabito e la Presidente Anna Spadaro del Club Soroptimist Isole Eolie con una delegazione. Nella circostanza, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Colonnello Marco Carletti ha ribadito che, nel dare seguito a questo importante progetto, si è inteso rimarcare l’impegno che l’Arma pone verso le vittime di violenza di genere che intendono sporgere denuncia, recependo in primo luogo le istanze sociali e ponendo attenzione alle vittime e alla centralità della loro tutela anticipata.