Il processo all'untore messinese, il Pm Conte chiede 25 anni di carcere
Il 57enne imputato, affetto da Hiv, deve rispondere di omicidio aggravato e lesioni gravissime, prossima udienza il 4 gennaio 2022
Venticinque anni: è la richiesta del pubblico ministero Roberto Conte ai giudici della Corte d'assise a carico del 57enne imputato di omicidio aggravato e lesioni gravissime, affetto da Hiv, che secondo l'accusa ha contagiato alcune sue compagne e ucciso un’avvocatessa deceduta a soli 45 anni, tra atroci sofferenze, nel luglio del 2017. Prossima udienza il 4 gennaio 2022. Conte ha anche consegnato alla Corte una nota sulla vicenda. I venticinque anni richiesti per l'imputato assistito dall'avvocato Carlo Autru Ryolo riguardano in totale entrambi i capi d'imputazione.
A processo l'untore messinese
La donna non fu curata per l’Aids, contratta dal convivente, perché la patologia non fu mai diagnosticata dai medici. Un fatto che ha dato il via a una seconda inchiesta a carico di alcuni camici bianchi che la seguirono durante la malattia.