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Cronaca Sant'Agata di Militello

Tragedia nella barca in Croazia, la testimonianza del sindaco Mancuso: “Stiamo vivendo un incubo”

Il primo cittadino di Sant'Agata Militello in vacanza con la moglie e gli amici ha visto morire l'amico Eugenio Vinci. “Non abbiamo certezze sull'origine dell'intossicazione”. Disposta l'autopsia. Gravissimi i due bambini

"Siamo tutti sconvolti e frastornati. Eravamo partiti per passare una vacanza insieme, non avremmo mai pensato si trasformasse in una tragedia immane: è morto un mio amico e due piccoli sono ricoverati in gravi condizioni in ospedale".

Riesce appena a parlare, Bruno Mancuso, il sindaco di Sant'Agata di Militello che ha visto trasformare in un incubo la sua vacanza in Croazia con la famiglia e degli amici.

E' di un morto e tre intossicati in gravi condizioni, tra cui due bambini in terapia intensiva, il bilancio della tragedia di cui è rimasto vittima il gruppo di sette santagatesi che viaggiavano in barca, in un caicco che avevano noleggiato in Croazia.

Eugenio Vinci-2A perdere la vita il manager 57enne Eugenio Vinci (nella foto), ritrovato cadavere stamane nel bagno della barca su cui viaggiava. Secondo le prime ricostruzioni l'uomo avrebbe sbattuto la testa dopo aver perso i sensi in seguito ad un'intossicazione forse provocata dai gas di scarico dell'imbarcazione. Sono tutti ricoverati a Spalato. La situazione più grave è quella della moglie di Eugenio Vinci e dei due bambini.

In barca con amici, muore a 57 anni

"Dopo aver mangiato ci siamo sentiti male tutti - spiega il primo cittadino, dal suo letto di ospedale a Spalato - forse per un’intossicazione dovuta al gas del caicco sui cui viaggiavamo o un'intossicazione alimentare. Non sappiamo bene, in realtà, cosa sia accaduto. Solo che stavamo tutti male. Alcuni, tra i quali anche io, ci siamo ripresi presto. Purtoppo il mio amico ha perso i sensi e ha battuto la testa. Gravi invece sono i bambini. Siamo qui in ospedale e preghiamo che le loro condizioni migliorino nelle prossime ore. Sul caso stanno indagando le autorità locali e speriamo si faccia chiarezza. Ma qualcosa di certo la sapremo solo dopo l'autopsia sul corpo del povero Eugenio". 

Per chiarire i contorni della vicenda, sono in corso le indagini delle autorità locali. In particolare si cerca di capire la natura dell'intossicazione. Non si esclude infatti anche un batterio annidato nel climatizzatore.

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