Messina maglia nera per i vaccini, il comune ancora lontano dalla soglia del 75%
Dopo la segnalazione ai sindaci della città metropolitana, l'ufficio per l'emergenza covid ha diffuso una mappa in cui si segnala una situazione critica per il territorio messinese ancora lontano dal target imposto dal commissario Figliuolo
La città di Messina lontana dallo scongiurare la zona ad alto rischio. Questo, quanto meno, se il numero di vaccinati non dovesse aumentare e se dovessero tornare proporzionalmente ad aumentare i ricoveri in terapia intensiva. La situazione che emerge dall'Ufficio per l'emergenza covid boccia il comune dove il target dovrebbe arrivare a vaccinare 203 mila persone secondo un conteggio che si basa sui cittadini con più di 18 anni. Oggi, i vaccinati, si aggirano intorno ai 139.881, cioè il 68,61%. Un dato sempre in aggiornamento, comunque, man mano che la campagna vaccinale procede.
"L'obettivo è incrementare le vaccinazioni entro il 15 ottobre, cioè quando il green pass sarà obbligatorio per i lavoratori - spiega Dino Alagna, direttore straordinario dell'Asp - Chiaramente al dichiarazione della zona ad alto rischio deriva dalla concomitanza di diversi fattori, ma non possiamo dirci fuori dal pericolo finché non aumenteranno le immunizzazioni".
Intanto ci sono 21 comuni del messinese, che rischiano di diventare zona ad alto rischio, se entro il 15 ottobre non avranno raggiunto l’obiettivo minimo fissato dal commissario nazionale per l'emergenza Covid 19 generale Francesco Paolo Figliuolo del 75%. Si tratta dei comuni di Valdina, Tortorici, Scaletta Zanclea, Savoca, Sant'Alessio Siculo, Santa Teresa Riva, Rometta, San Filippo del Mela, Pace del Mela, Lipari, Leni, Itala, Giardini Naxos, Gaggi, Furnari, Furci Siculo, Fiumedinisi, Castelmola, Casalvecchio Siculo, Alì Terme ed Alì.
"La decisione viene comunque presa dal presidente Musumeci - conclude Alagna - Attualmente lo stato delle terapie intensive non fa pensare a provvedimenti nel breve periodo".
