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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Fumata bianca dopo il vertice in prefettura, sì alla processione delle Barette del venerdì santo

Dopo due anni possono tornare i tradizionali riti. Il prefetto fa appello al senso di responsabilità di ogni fedele: resta l’obbligo delle mascherine nelle zone di assembramento

Possono riprendere i tradizionali riti dopo due anni di stop legato alla pandemia. Fumata bianca dalla prefettura dopo la riunione questa mattina  del C.P.O.S.P. per un punto di situazione sulla ripresa delle tradizionali celebrazioni della Settimana Santa, dopo la cessazione dello stato di emergenza.

All’incontro, presieduto dal prefetto Cosima Di Stani, hanno partecipato i vertici provinciali delle Forze di Polizia, l’arcivescovo dell’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela, monsignor Accolla, il vescovo della Diocesi di Patti, Monsignor Giombanco,  per l’Asp di Messina il commissario straordinario Alagna, il viceprefetto Milio per il Comune di Messina unitamente al comandante Giardina della Polizia Municipale.

Nel corso della riunione si è convenuto sulla ripresa dei tradizionali riti, che potranno svolgersi secondo i consueti calendari previsti nei vari Comuni; nella circostanza si è altresì evidenziata l’esigenza di mantenere alta la prudenza da parte dei fedeli atteso che la provincia di Messina registra infatti ancora un incremento dei contagi e dei ricoveri ospedalieri e un tasso di vaccinati (78%) al di sotto della media nazionale. E’ stata, altresì, ribadita il rispetto l’esigenza di prestare  attenzione e di porre in essere comportamenti atti a limitare la diffusione del virus.

Nella considerazione della varie situazioni e consuetudini locali, si è quindi convenuto che i vescovi forniranno ai vari Ordinari specifiche indicazioni atte ad evitare assembramenti specialmente all’uscita delle Chiese e tra le persone che seguono il tragitto processionale. Laddove la tradizionale processione debba svolgersi in contesti locali caratterizzati da strade strette, verrà data indicazione di scegliere, d’intesa con i Sindaci, percorsi alternativi su strade più ampie che possano favorire il distanziamento ovvero di ridurre il numero delle Barette.

Il prefetto, nel  fare appello al senso di responsabilità di ogni fedele, ha ricordato che resta l’obbligo delle mascherine nelle zone di assembramento e che appare opportuno disporre che i portatori delle statue o delle varette indossino dispositivi di protezione FFP2.

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