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Cronaca Viale dei Tigli

Torna la luce sul viale dei Tigli, Laimo: “Una attesa lunga 15 anni per un cavillo”

Le difficoltà erano legate al fatto che il tratto in questione, è considerato strada privata ma giurisprudenza della Corte di Cassazione e Consiglio di Stato hanno aiutato a superare l'ostacolo. Che segna un precedente anche in altre zone

Dopo 15 anni torna la luce sul viale dei Tigli. Lo comunica con una nota il consigliere della Quinta Circoscrizione Franco Laimo, che già dallo scorso mandato amministrativo si è impegnato seguendo passo passo la vicenda fino ad oggi con la  risoluzione del problema.

“Importante e fattiva collaborazione con l'assessore al Pronto Intervento Massimo Minutoli ed il dipartimento di Pubblica illuminazione assieme al presidente della V Circoscrizione Ivan Cuté ed il collega consigliere Gianni Bucalo -  prosegue Laimo - ma anche grazie alla caparbietà di alcuni residenti e commercianti della zona che assieme allo stesso Laimo ci hanno sempre creduto nel raggiungimento dell'obiettivo finale. Abbiamo fatto svariate riunioni, invitando residenti e tutti coloro volessero contribuire fattivamente alla risoluzione del problema". 

Le difficoltà erano legate al fatto che il tratto in questione, è considerato strada privata, a causa di mancate vecchie acquisizioni da parte del Comune di Messina. “Si tratta comunque una strada ad uso pubblico e dunque occorre garantire determinati servizi agli stessi cittadini e collettività, garantendo soprattutto la pubblica sicurezza - insiste Laimo - Ancora c'è da lavorare per il ripristino dei marciapiedi ormai totalmente distrutti, eliminazione di erbacce e sterpaglie varie, ripristino della segnaletica orizzontale e manutenzione stradale, ma un segnale forte è stato dato con il ripristino della pubblica illuminazione; la gente era incredula ed alcuni residenti si sono persino commossi vedendo tornare al lustro originario questo importante viale”.

Laimo fa riferimento alla giurisprudenza costante della Corte di Cassazione e del Consiglio di Stato che individua in quattro elementi la sussistenza della destinazione di uso pubblico. Innanzitutto le condizioni effettive della via ovvero il passaggio o il transito esercitato da una collettività indeterminata di persone. Inoltre la concreta idoneità dell’area a soddisfare esigenze di interesse generale attraverso il collegamento anche indiretto alla pubblica via, la presenza di pubblici esercizi e strutture pubbliche, nonché la sussistenza di fatti o atti giuridici idonei a fondare il diritto di uso da parte della collettività stessa.

“Dunque se la strada è aperta ad un numero indeterminato di utenti (ad es. perché manca una sbarra che ne vieta l'accesso come nel nostro caso) si qualifica per la sua natura come strada privata ad uso pubblico - continua Laimo -  poi anche funzionalmente classificata quale strada di vicinato o vicinale, cioè strada costruita per consentire l'accesso alle varie proprietà. Dunque tutte le opere di urbanizzazione (manto stradale, illuminazione ecc..), nonché quelle inerenti alla circolazione (segnaletica ecc..) riguardano la competenza del Comune che non può sottrarsi, ed inoltre, tutte le controversie instaurate a causa di danni a persone o cose dovuti dall'inerzia del Comune ad effettuare una manutenzione della strada, possono essere sollevate innanzi il Giudice Ordinario (Cassazione, sezioni unite, 28500/2005), e dunque altri oneri in più per le casse comunali. In conclusione, non è tanto la proprietà della strada quella conta, quanto l’uso effettivo della stessa (Cass. Civ. Sez. IV sentenza n. 23733/2012)”.

“Dopo l'isolato 13 del Viale Giostra ed il Viale dei Tigli, che vedevano i propri impianti totalmente spenti, la quinta Circoscrizione punta verso il Viale Annunziata Complesso Garden Ville (stesse o similari caratteristiche tecniche dell'isolato 13 e Viale dei Tigli) - conclude il consigliere Laimo -  oltre naturalmente i vari problemi agli impianti ricadenti sul territorio circoscrizionale molti dei quali sono totalmente da ripristinare, dal Viale Giostra, Via Palermo e vie limitrofe fino a San Licandro,  Annunziata, passando x la litoranea, Circonvallazione e villaggi collinari della Circoscrizione”.

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