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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Body cam in uso alle forze dell'ordine, l'appello dei vigili urbani italiani: "Messina sia d'esempio"

Lo scorso 1 marzo il debutto delle telecamere portatili durante il servizio della Municipale. Grazie ai filmati denunciate tre persone per aggressione. Il plauso a Palazzo Zanca del gruppo di agenti "Il fuori coro"

Lo scorso 1 marzo la polizia municipale di Messina ha utilizzato per la prima volta le body cam. E le immagini registrate dalle piccole telecamere hanno permesso di denunciare in flagranza tre soggetti per minacce e resistenza a pubblico ufficiale

Il debutto dei presidi tecnologici in città è stato salutato positivamente da "Il fuori coro", il gruppo che unisce migliaia di vigili urbani di tutta Italia. Gli agenti hanno voluto pubblicamente sottolineare la bontà della scelta dell'amministrazione comunale, auspicando che anche altre città possano seguire l'esempio di Messina.

Da qui la lettera al sindaco Cateno De Luca e al dirigente Polizia Locale Domenico Signorelli, inviata per conoscenza anche all'assessore Dafne Musolino e al governatore Nello Musumeci.

La lettera alla città

Nel lessico comune e quotidiano, quante volte intercaliamo le nostre conversazioni con la locuzione "dare l'esempio, essere di esempio" e similia? Ma anzitutto, cosa possiamo definirsi esempio? Un fatto peculiare che vada ad illustrare una generalità scontata teoricamente, oppure un qualcosa od un individuo che rappresenti una specie od una categoria intera? Tutte queste definizioni possono andare bene, possono essere come si dice, acconce alla bisogna per dare un significato a cosa sia un esempio, ma, a chiarire meglio questo concetto, viste le cronache, dobbiamo riportare come il Comune di Messina abbia deciso di dotare i propri Agenti di Polizia Locale con delle bodycam da utilizzarsi durante il servizio.

A tutta prima, questa notizia che potrebbe lasciare indifferenti, ha invece una fondamentale importanza nel mondo degli operatori di polizia perché sintomatica e terapeutica di una situazione generale allarmante ed in netto peggioramento, ovvero le aggressioni verbali o fisiche a danno dei poliziotti locali .

A Messina ad esempio, appena "entrate in servizio" queste bodycam hanno registrato un grave episodio di violenza, rimarcando l'utilità e la necessarietà delle stesse. Questa ennesima vicenda di
intolleranza ed astio nei confronti degli uomini della Polizia Locale che ha avuto il suo incipit da una normale attività di polizia stradale, ha visto i colleghi applicare il fermo amministrativo ad un veicolo perché il suo conducente guidava con patente sospesa. Da qui un escalation di insulti, minacce, danneggiamenti ed altri reati da parte dei parenti dell'automobilista che hanno dato in escandescenze proferendo minacce all'indirizzo degli Agenti, danneggiando gli arredi dei locali del Comando e rifiutando di declinare le proprie generalità.

A testimonianza tangibile di questo inverecondo comportamento, proprio le bodycam che hanno ripreso questa "kermesse" incivile e violenta, fornendo prova all'autorità giudiziaria di quanto era successo. Al di là del mero episodio di intolleranza da parte di individui refrattari ad ogni norma giuridica e comportamentale, l'esempio che dà spunto e titolo a questo commento è l'esempio stesso dell'Amministrazione Comunale messinese che ha deciso di dotare i propri Agenti di idonei strumenti individuali come le succitate bodycam.

Ma Messina non è l'unico caso di amministrazione lungimirante e realistica perché altre realtà territoriali, non molte e comunque ancora troppo poche, si sono adeguate ai tempi ed alle problematiche che accompagnano il lavoro del poliziotto locale. Questa percezione del reale che nonostante sia sotto gli occhi di tutti è ancora sottovalutata, vede in progressivo aumento gli atti intimidatori e violenti nei confronti di chi opera sulla strada. Le aggressioni verbali, sono all'ordine del giorno così come quelle fisiche che non di rado trovano poi risvolti ancora più drammatici. Allora che fare per arginare o tentare di farlo, questo fenomeno di incivile aggressività?

La risposta è dotare gli Agenti di idonei strumenti che facciano da deterrente all'albagia ed alla tracotanza di qualunque ribaldo che si senta nel diritto di aggredire, minacciare ed insultare un Agente di Polizia Locale nell'esercizio delle sue funzioni. E dunque allora, bodycam, spray urticante, tonfa e taser corredati da chiare regole di ingaggio che ne consentano un legittimo uso senza ricadere poi nelle maglie di una giustizia che punisce l'operatore di Polizia per premiare invece chi della Giustizia si fa beffe perché certo di blande reprimende se non proprio di clamorose impunità. Allora benvenuto sia il provvedimento dell'Amministrazione messinese e benvenuti siano tutti i Comandi che vorranno allinearsi a tali risoluzioni che dovrebbero essere obbligatorie per tutti i Comandi grandi e piccoli perché chi mette in atto propositi aggressivi od intimidatori non fa distinzione tra il piccolo centro urbano di provincia e la grande metropoli e di questo abbiamo esempi a non finire, tanto numerosi, quanti i colleghi minacciati, aggrediti e feriti in servizio.

Un plauso dunque alla municipalità messinese ed a tutti coloro che ne vorranno seguire l'esempio
Buon lavoro a tutti.

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