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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Giovane messinese violentata nella sua stanza in una residenza universitaria di Torino

È accaduto nella struttura di Via Borsellino, alle spalle del “Politecnico” di Torino. Ora è caccia all’uomo: si tratterebbe di un venticinquenne

Una ragazza messinese di 23 anni è stata aggredita e violentata questa notte a Torino, all’interno della residenza universitaria di Via Borsellino, alle spalle del “Politecnico”. Sul caso, stanno indagando gli investigatori della squadra mobile. La studentessa, nata a Messina, secondo le primissime ricostruzioni, era nella sua stanza, quando, poco dopo la mezzanotte, ha fatto irruzione in camera un giovane di 25 anni, sconosciuto, a quanto pare, alla ragazza siciliana. L’uomo ha colpito alla testa la studentessa peloritana, provocandole un trauma cranico. E poi ha abusato di lei.

Soccorsa immediatamente da una squadra del 118, dopo che altri inquilini della residenza universitaria avevano chiamato il numero di emergenza, in quanto avevano sentito urla e rumori, la giovane è stata portata immediatamente all’ospedale “Sant’Anna” per gli accertamenti legati alla violenza sessuale e poi alle “Molinette”, per le lesioni subite alla testa. Ora è caccia all’uomo: si tratterebbe di un venticinquenne, di origini africane, sconosciuto, a quanto pare, alla ragazza.

“Ha sentito bussare alla porta e credendo che fosse qualche altro studente ho aperto”. Questa, a quanto pare, è la prima ricostruzione dell’aggressione, secondo la primissima testimonianza della studentessa. L’aggressore è un uomo che si sarebbe introdotto nel campus. Sembra che lo stesso individuo, in precedenza, avesse bussato anche ad altre porte. Tentando di entrare.

“Un episodio gravissimo che ci lascia sgomenti. Le forze dell’ordine stanno cercando il responsabile e hanno tutto il nostro sostegno. Esprimo la nostra vicinanza e la solidarietà alla giovane studentessa”. È il commento, via “Twitter”, del sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, all’aggressione della giovane messinese, all’interno della residenza universitaria di Torino.

“Sono stato subito informato di quanto accaduto e mi sono recato immediatamente sul posto. Resto in costante contatto con le forze dell’ordine, che stanno cercando il responsabile di questo gravissimo fatto”. Queste le parole di Alessandro Sciretti, presidente di Edisu, ente che gestisce la residenza universitaria, dove, nella notte, è avvenuta l’aggressione. Sciretti ha espresso solidarietà alla giovane studentessa messinese e alla sua famiglia. Intanto, stanno raggiungendo la residenza di Via Borsellino anche gli psicologi di ascolto dell’ente, per dare supporto agli ospiti della struttura. L’Edisu ha messo una stanza a disposizione dei familiari, in arrivo a Torino da Messina. I genitori, appena è stata informata dell’episodio, ha subito lasciato la città dello Stretto per volare in Piemonte dalla figlia.

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