Presunta violenza sessuale su minore, giudizio immediato per i due indagati il 13 aprile
I ragazzini hanno ammesso le loro responsabilità su quanto avvenuto a metà febbraio in un comune dell'hinterland barcellonese
Avrebbero ammesso le proprie responsabilità sulla violenza sessuale a una ragazzina. Sono i due minori comparsi davanti al Gip del Tribunale dei Minorenni Rosa Calabrò sul caso salito alla ribalta della cronaca a metà febbraio.
I fatti si erano svolti a dicembre in un comune dell'hinterland barcellonese ai danni di una ragazzina di 12 anni con tanto di scena filmata. I due sono stati ristretti in comunità. Gli avvocati Diego Lanza ed Enzo La Torre che assistono i due minori attendono adesso la decisione, fissata il 7 marzo, al tribunale del Riesame dove è stato presentato ricorso per ribaltare la misura restrittiva. Il 13 aprile, invece, il giudice ha fissato il giudizio immediato per i due, i legali chiederanno il rito alternativo per gli assistiti, molto probabilmente l'abbreviato. Le accuse sono di violenza sessuale aggravata su minore e i reati contestati sono quelli di violenza sessuale e diffusione di materiale di pedopornografia minorile.
Così come messo nero su bianco dal tribunale dei Minori di Messina, i due avrebbero costretto la giovane a seguirli in un luogo appartato per poi compiere atti sessuali filmando tutto con lo smartphone. Il video contenente le violenze è stato successivamente diffuso ad altri coetanei fino a quando non è finito nelle mani dei genitori della vittima che hanno sporto denuncia. Da qui l'intervento dei carabinieri su disposizione del gip Calabrò.